A fine novembre 2005 veniva chiusa la lunga tratta litoranea a binario semplice a sud di Ortona, nel tratto di costa più vivace della ferrovia adriatica, come di consueto sostituita da una nuova linea a doppio binario quasi tutta in galleria. In realtà la nuova linea era già stata aperta qualche tempo prima, ma veniva percorsa solo da alcuni treni senza fermate, mentre gli altri e tutto il traffico locale continuavano a viaggiare sulla litoranea. Nell'ultimo mese di esercizio sono tornato tre volte a Ortona, perché documentare quel semplice binario era davvero imprescindibile. Avevo già raccontato a parole quelle gite, ma una galleria fotografica interamente dedicata ancora mancava. La inauguro ora, esattamente 14 anni dopo quei bellissimi weekend adriatici.

Il mio primo incontro con San Vito-Lanciano, la stazione successiva ad Ortona, risaliva addirittura al settembre 1988, una settimana attraverso l'Italia appena prima di iniziare l'università. Il 13 ottobre 2005 vi ritorno, partito all'alba da Milano (interregionale per Ancona delle 5.55). Quando un Minuetto - il primo su cui abbia viaggiato - mi lascia a San Vito, è ormai pomeriggio. La prima sensazione è quella di un tempo che si è fermato: 17 anni come fossero un giorno, ed è ancora tutto qui, la stazione, i tre binari, la massicciata di pietra chiara, il segnale giù in fondo dal lato di Termoli - uno solo non distinto per binario! - il fabbricato viaggiatori serio e robusto, quel binario esterno della Sangritana, stretto tra la staccionata e il muro della Statale, il mare dietro al terzo binario, che è poi la ragione ultima del fascino del luogo, e del mio esser lì.

Tutto quanto mi accoglie familiare, ed insieme consapevole di quanto sia lontano da casa - in realtà il punto più lontano in assoluto a cui sia arrivato insieme alla mia bici! Il primo merci, un'E.636 XMPR, se ne va proprio quando arrivo io, ma il secondo è un'E.655 originale che rimane lì un quarto d'ora a farsi ammirare, come in posa, la luce bassa sulla fiancata... E' così che comincia questo racconto.