S.Vito-Lanciano. Mentre la luce del pomeriggio si fa più tenue, anche un Minuetto Termoli-Pescara sorpassa il merci in paziente attesa. Nel tardo pomeriggio ritorno poi a Ortona in bici, dove ho prenotato il mio albergo. Anche se non ne ho tenuta una traccia fotografica, lungo la strada familiarizzo con i segni della linea del fronte, che qui imperversò nel 1943/44: prima di tutto i cimiteri di guerra, ma anche la ricostruzione della ferrovia nell'immediato dopoguerra, riconoscibile per i portali di galleria rifatti in cemento. |