Evoluzione e biodiversità sono due concetti mutuati dalle scienze naturali, che ben si prestano a caratterizzare anche la storia della tecnologia, e in particolare quella dei trasporti. Un secolo e mezzo di progetti ha mostrato che alcuni sistemi hanno largamente vinto la competizione evolutiva: la ferrovia tradizionale, la metropolitana, il tram, il filobus; tanto è vero che negli anni recenti, molti tentativi di inventare un sistema alternativo si sono dimostrati fallimentari (come ad esempio il Civis bolognese), piuttosto ricchi di controindicazioni (come il Translohr di Mestre o Padova) o relegati a una nicchia molto specifica, come i treni a levitazione magnetica. E attendiamo con una certa curiosità anche l'esito pratico ed economico che avranno le attuali sperimentazioni dei sistemi a idrogeno...

Tuttavia, proprio perché la storia dei trasporti è stata una storia evolutiva, se guardiamo ai suoi albori, possiamo aspettarci di trovare un proliferare di soluzioni diverse, sia nel tipo di trazione - a vapore, ad aria compressa, elettrica - sia nel modo in cui questa è realizzata: ad esempio, per la trazione elettrica, a filo aereo, a terza rotaia, ad accumulatori.

C'è un luogo specifico in cui questa biodiversità è stata massima: Parigi negli anni a cavallo tra l'800 e il '900. E abbiamo la fortuna di un numero incredibilmente elevato di cartoline illustrate che ci hanno tramandato quel mondo, restituendoci il fascino di atmosfere urbane, monumenti, cittadini a passeggio...

La nostra raccolta prosegue poi con altri casi di biodiversità, come il Gyrobus, autobus elettrico a volano degli anni '50, o la sperimentazione delle carrozzerie in acciaio inox, ferroviarie e per il trasporto urbano, che visse una interessante stagione in Italia a partire dagli anni '40.

Collezione di Federico Ferraboschi.