FS E.424.292. Compare finalmente qualcosa di italiano, per... sognare viaggi non più in Germania ma lungo le nostre ferrovie. La E.424 è l'unica locomotiva FS tradizionalmente prodotta da Märklin (dal 1960 in castano e Isabella e dal 1988 in questa colorazione navetta). La carrozza è una Tipo X riverniciata in grigio ardesia (più dettagli). |
FS 473. La locomotiva Roco (ma variamente rielaborata per assomigliare meglio alla versione italiana delle G10 prussiane) traina alcuni carri merci, tra cui quello della "Provvida sulle rotaie" (vedi il carro vero restaurato). |
FS 473. |
FS ALn 668. L'automotrice Rivarossi è stata provvisoriamente illuminata con due lampadine interne. Anche il classico motore Rivarossi (più dettagli) permette agevolmente di togliere una spazzola. |
Vista d'insieme. Avendo a disposizione un tavolo da ufficio, da 480 x 120 cm, il gioco può cominciare a farsi serio, anche se magari è solo per una serata. All'esterno è allestito un semplice ovale Roco per modelli a corrente continua. All'interno, un impianto Märklin sfrutta la particolarità del sistema "a tre rotaie" per vivacizzare la circolazione con due anelli di ritorno, oltre a un binario di incrocio. La confusione di binari, vagoni, scatole e attrezzi vari è quasi inevitabile ma... ci si sopravvive! |
Treni in partenza. BB 9200 Märklin, E.444 Lima (dotata di pattino per funzionamento su binari a tre conduttori) ed E.632 Lima attendono la partenza. Lampioni e segnali Märklin, tutti funzionanti, producono celermente grandi moli di cavi e spine! |
TEE ed E.632. Il TEE Roland illuminato attende la partenza. |
E.444. Un Eurocity formato da carrozze Z arancio: le prime Roco con lunghezza in scala esatta (303 mm), novità 1984, allora di una qualità rivoluzionaria, e ancora oggi notevole. |
Carrozza DSB. L'ultima arrivata: carrozza da 24 cm in lamierino delle ferrovie danesi, nella tipica scatola azzurra datata febbraio 1966 (20 euro in un negozio di Hannover, trovato per caso a settembre 2009). |
830 RM. E' la piccola locomotiva della Rete Mediterranea, da cui deriverà la 835 da manovra (unico gruppo FS discendente della scuola di Torino, altri dettagli). La macchina è autocostruita ripercorrendo "al contrario" la storia della locomotiva vera, cioè partendo dalla 835 Rivarossi. Il contesto è un altro minidiorama per pose fotografiche, di 50x30 cm, che mostra il cortile esterno di una fabbrica. Lo sfondo è un mix di realtà e digitale. |
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