Le E.623 derivano dalla trasformazione a 3000 V delle elettromotrici degli anni Trenta per le linee Varesine, fino al 1951 alimentate a terza rotaia a 650 V. Hanno sempre svolto la maggioranza dei servizi nella Lombardia occidentale, anche se talvolta si spingevano fin nel basso Piemonte: il 16 maggio 1981, la E.623.103 (Breda-CGE, 1932) sosta in attesa di un incrocio nella stazione di Castellazzo-Casalcermelli, sulla Alessandria - Ovada (foto F. Dell'Amico). |
Le elettromotrici ALe 803, entrate in servizio tra il 1961 e il 1973, segnano una svolta nella flotta FS, essendo i primi mezzi progettati appositamente per i servizi pendolari nelle aree metropolitane, come provano ad esempio le tre porte per fiancata, utili per un rapido incarrozzamento. Con il passare degli anni sono state tuttavia utilizzate anche su linee decisamente meno affollate, come nel caso di questo Regionale Arona - Novara, in arrivo a Vignale, il 9 maggio 1992. |
Il decisivo impulso al traffico pendolare arriva nel 1967, con le nuove carrozze a piano ribassato, costruite in oltre 1000 unità fino all'inizio degli anni Ottanta: un modello esemplare per capienza e accessibilità, tanto che ancor oggi, rinnovato negli arredi, costituisce un'insostituibile risorsa del trasporto regionale. Il 2 gennaio 1992, un treno di carrozze a piano ribassato effettua un servizio regionale Novara - Milano, presso Trecate, trainato da una locomotiva del Gruppo E.646, anch'esso integralmente destinato ai servizi pendolari (foto G. Demuru). |
Un'articolata rete di ferrovie in concessione, quasi tutte a trazione diesel, si dirama per l'Emilia-Romagna, dalla grande pianura fino alla base dell'Appennino. Oggi molte di queste linee sono gestite dalla FER, Ferrovie Emilia-Romagna: tra di esse compare la Ferrovia Parma - Suzzara, a sua volta erede dell'antica Società Veneta. A mezzogiorno del 19 marzo 1997, nella stazione di Luzzara si incontrano un'automotrice ADn 610 del treno regionale Suzzara - Parma e la locomotiva diesel elettrica DE.424.08, una delle nove macchine costruite dal TIBB nel 1958 per la Società Veneta, che ha appena effettuato un servizio merci da Parma. |
La linda stazione di Chioggia, intonacata di bianco, si armonizza con gli stili e i colori ricorrenti in quest'ultimo lembo di pianura padana. Il 30 marzo 1996, due ALn 668 serie 1700 e due serie 1000 sostano in attesa di ripartire per Rovigo. |
La Ferrovia Suzzara - Ferrara, anch'essa oggi rientrante nella gestione FER, segue per vari tratti l'argine maestro del Po, in uno scenario agricolo profondamente padano. Il 19 marzo 1997, la ALn 668.10 (Fiat-OM, 1962), analoga alle prime ALn 668 delle FS, corre tra San Benedetto Po e Pegognaga. |
I treni diserbanti sono costituiti da appositi carri che vengono fatti marciare a bassa velocità, mentre spruzzano il liquido diserbante lungo la massicciata. Il 26 aprile 2002, uno di questi treni, trainato da una D.345, ha percorso la linea da Monte Antico ed è in arrivo a Montepescali, nel paesaggio agricolo della campagna grossetana. |
Al tramonto del 5 gennaio 1999, una E.444R è in testa a un treno Genova - Torino, presso Donna (foto G. Demuru). |
Le Ferrovie del Sud-Est gestiscono una vasta e ramificata rete a trazione diesel che attraversa la penisola salentina. La locomotiva diesel BB 160 mostra la sua vivace colorazione ripresa dalle E.656 FS, mentre traina una carrozza in servizio locale Lecce - Gagliano del Capo, tra Parabita e Matino, il 25 agosto 2004 (foto G. Demuru). |
Foto 132-141/145 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>