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Dettagli di storia

ETR.252  La targa del costruttore dell'ETR.252 "Arlecchino", semplicemente dipinta e non in rilievo come sulle locomotive.

La livrea in grigio nebbia e verde magnolia fece la sua prima comparsa nel 1952, sugli ETR.300 "Settebello" (primo mezzo ad adottare questa nuova colorazione) poi ripresa anche dagli Arlecchino.

Di questa tipologia di elettrotreno, costituito da 4 carrozze poggianti su 6 carrelli, furono realizzati in totale quattro esemplari immatricolati come ETR.251-254, con rodiggio Bo'2'Bo'+2'2'Bo'; ogni complesso era formato da due semitreni uniti con un accoppiatore automatico Scharfenberg.

Dettagli di storia - ETR.252

 

D.343.1030  Targa dei diversi costruttori che hanno partecipato a vario titolo alla realizzazione della locomotiva Diesel-elettrica da treno D.343.1030 (Omeca, 1969), applicata sulla fiancata della macchina.

Le D.343 sono state le macchine capostipiti del progetto delle Diesel unificate, di cui fanno parte anche le D.345, le D.443 e le D.445, avente in comune il disegno delle casse e l'utilizzo di un carrello monomotore di progettazione FS (sistema adottato per la prima volta su una locomotiva italiana) rendendo il rodiggio di tipo B'B'.

Furono concepite per poter sostituire le locomotive a vapore nella trazione di treni merci e viaggiatori, su linee con armamento leggero non elettrificate. Ne vennero realizzate 75 unità dal 1967 al 1970, suddivise in due serie con motorizzazioni differenti e numerate D.343.1001 - 1040 (FIAT) e D.343.2001 - 2035 (Breda).

Dettagli di storia - D.343.1030

 

D.445.1050  Un carrello della locomotiva Diesel-elettrica D.445.1050 (Savigliano Reggiane, 1982) verniciata in livrea verde magnolia e Isabella, con filettatura argentata.

Di queste macchine furono prodotti 150 esemplari tra il 1974 e il 1988, tutti dotati di condotta REC per il riscaldamento del treno (a differenza delle diesel precedenti) e suddivisi in tre serie:

la prima serie, da 1001 a 1035, costruita dal 1974 al 1976, livrea verde magnolia/Isabella, tre fanali, vetri frontali curvi (poi sostituiti da quelle piani a partire dal 1980), originariamente senza i dispositivi per il telecomando dalla carrozza semipilota, applicati solo su alcune unità di questa serie a partire dall'ottobre 1996; la seconda serie da 1036 a 1055, costruita dal 1981 al 1983, in livrea navetta beige/arancione/viola, tre fanali, vetri frontali piani, attrezzate sin dall'origine con il telecomando a 78 poli; la terza serie, da 1056 a 1150, costruita dal 1985 al 1988, livrea navetta beige/arancione/viola, cinque fanali (compresi i due rossi per la coda), vetri frontali piani, attrezzate anch'esse con il telecomando a 78 poli.

Dettagli di storia - D.445.1050

 

FNM 200-05  Targhe in bronzo con fondo verniciato in rosso appartenenti alla piccola locotender 200-05 (Marcinelle et Couillet, 1883) delle Ferrovie Nord Milano.

Questa tipologia di vaporiera fu commissionata originariamente dalla Società per le Ferrovie del Ticino (SFT) all'industria belga Couillet, per l'impiego sulle proprie linee Como-Varese-Laveno e Saronno-Malnate. Ne vennero costruite 7 unità, tutte consegnate nel 1883 e numerate 200 - 206.

Nel 1888, con l'annessione di queste due linee alla Società Anonima per le Ferrovie Nord Milano (FNM) le locotender vennero anch'esse incorporate nel parco mezzi di questa società, cambiando la numerazione in 201 - 207 (poi dal 1942 divenuta quella definitiva 200-01 - 200-07).

Essendo locomotive dalle prestazioni abbastanza modeste, furono sempre assegnate al traino dei treni più leggeri e già dalla metà degli anni trenta del '900 vennero relegate al servizio di manovra, in particolare nella stazione di Milano Cadorna, dalla quale vennero distolte alla fine degli anni sessanta anche a causa delle proteste degli abitanti dei palazzi circostanti.

Nel 1974 l'unità 200-05, dopo essere stata accuratamente restaurata, fu adibita al traino di un treno storico costituito da alcune carrozze d'epoca a terrazzini.

Un altro esemplare di questa locotender, marcato 200-02 (ma originariamente era la numero 04) è stato monumentato in una rotatoria stradale nella città di Saronno.

Dettagli di storia - FNM 200-05

 

FNM E.600-3  Targhetta del costruttore applicata sulla fiancata della locomotiva elettrica E.600-3 (OM/CGE, 1928) appartenente alle Ferrovie Nord Milano (FNM).

Si tratta della CGE (Compagnia Generale di Elettricità) che aveva curato la realizzazione della parte elettrica, mentre la OM (Officine Meccaniche) si era occupata della parte meccanica.

Dettagli di storia - FNM E.600-3

 

FNM E.610-04  Targa raffigurante il numero di matricola della locomotiva elettrica E.610-04 (Breda/CGE, 1949) delle Ferrovie Nord Milano (FNM), fotografata durante una trasferta presso la stazione internazionale di Luino il giorno 9 maggio 2022.

Questa unità era l'ultima di una serie di quattro macchine commissionate nel 1948 ed entrate tutte in servizio nel 1949.

Dettagli di storia - FNM E.610-04

 

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