Un aggiornamento sul servizio ferroviario lombardo nel 2015-2016

Scritto a novembre 2016

In analogia con quanto ho riassunto a livello nazionale sul 2015-2016, faccio qui un breve riepilogo sui fatti principali accaduti al servizio ferroviario lombardo nello scorso biennio. Questo articolo è la naturale continuazione dell'aggiornamento del 2013-2014.

Lo sviluppo del servizio ed Expo 2015

In Lombardia è proseguito il programma di potenziamento, sviluppo e strutturazione del servizio. La parte preponderante della riorganizzazione e dello sviluppo del servizio si è conclusa nel 2012, con l'attivazione della S13 (ultima in ordine cronologico della maglia base di linee S in accesso a Milano), mentre nel biennio successivo sono stati eseguiti ulteriori potenziamenti e affinamenti del servizio. Essi hanno permesso anche di "neutralizzare" i tagli fatti dalle Regioni limitrofe (treni di competenza delle altre Regioni che effettuavano servizio anche in Lombardia, sostituiti da treni finanziati dalla Lombardia), come ad esempio nel caso della relazione Milano-Verona a partire dal dicembre 2013.
Naturalmente, al pari degli anni precedenti, nessun servizio lombardo ha ricevuto limitazioni o soppressioni correlabili con la riduzione e riorganizzazione delle risorse statali.
Nel 2015 l'attenzione si è inevitabilmente focalizzata sull'Expo di Milano, che ha richiesto uno sforzo significativo, grazie al quale il trasporto pubblico, e in particolare la ferrovia, ha avuto un ruolo primario nel garantire l'accessibilità all'esposizione, probabilmente superiore a quanto preventivato dagli stessi organizzatori dell'Expo.
A partire da maggio 2015, in concomitanza con l'avvio di Expo, si sono effettuati i seguenti potenziamenti del servizio:
- completato il cadenzamento di un treno ogni 30 minuti tra Milano Centrale/Garibaldi e Malpensa (in precedenza alcune fasce orarie avevano un treno ogni 60 minuti); è naturalmente confermato anche il collegamento ogni 30 minuti con Milano Cadorna;
- prolungata a Rho la linea S11 Chiasso-Como-Milano Garibaldi, che connette Expo con tutta l'area monzese;
- istituita la linea S14 Milano Rogoredo-Rho che connette Expo con i viaggiatori provenienti dal bacino sud (linee di Genova, Bologna, Cremona/Mantova);
- assegnata la fermata di Rho Fiera Expo a tutti i treni regionali che vi transitano, in modo da massimizzare l'accessibilità all'Expo e nel contempo dare un ruolo di "stazione porta" a Rho Fiera (interscambio dei treni tra loro e con la metropolitana M1);
- introdotti nuovi collegamenti serali per Como, Varese e Novara sulla rete Ferrovienord e riorganizzati i servizi serali verso l'area monzese;
- riorganizzato il servizio nel mese di agosto e nei weekend con eliminazione di alcune corse di rinforzo (mantenendo ovviamente attivo il cadenzamento "base") per venire incontro alle esigenze di risparmio manifestate dall'operatore Trenord; la riduzione del servizio, valorizzata su base annua, è dell'ordine dell'1% circa; la combinazione di tale riduzione con gli altri potenziamenti ha fatto registrare una crescita complessiva del 2,9% del 2015 rispetto al 2014.

Grazie a questi interventi, per tutto il periodo dell'Expo, la stazione di Rho Fiera è stata servita da ben 450 corse giornaliere, di cui 380 circa di Trenord a contratto con la Lombardia (le restanti sono servizi ad alta velocità Frecciarossa e Italo, Frecciabianca e treni RV Milano-Torino della Regione Piemonte).
Il servizio ferroviario ha condiviso con la metropolitana M1 il primato del sistema di trasporto di gran lunga preferito dagli utenti per raggiungere Expo, come è risultato evidente anche dagli articoli apparsi nella stampa generica, ove si è più volte confrontato il successo del sistema di trasporto pubblico con il modesto tasso di utilizzo dei parcheggi per le autovetture; in particolare nelle giornate di picco di ottobre è stato stimato da Trenord un numero di passeggeri aggiuntivi legati all'Expo tra gli 80.000 e i 90.000/giorno.
Alcuni servizi specifici per Expo, come la S14, sono stati effettuati solo fino a fine ottobre 2015, mentre altri, come il potenziamento dei collegamenti con Malpensa, sono confermati anche dopo il termine dell'esposizione e sono ovviamente ancora oggi attivi.
Nel corso del 2016 sono stati attivati alcuni servizi integrativi, tra cui le prime 4 corse della nuova Linea S12 Melegnano-Milano Passante-Milano Bovisa a rinforzo della esistenti linea S1 nella fascia di punta del mattino. Anche la linea S8 Lecco-Milano è stata potenziata ampliando le fasce in cui la frequenza è di 30 minuti.
A giugno 2016, il servizio ferroviario regionale è stato potenziato sulla linea Milano-Brescia e soprattutto sulla Brescia-Edolo per garantire adeguata accessibilità all'evento The Floating Piers sul lago d'Iseo. Pur in presenza di alcuni disservizi (imputabili almeno in parte ad alcune scelte gestionali delle autorità di sicurezza) e tenendo conto dell'eccezionale affollamento di pubblico, il servizio ferroviario ha svolto una funzione fondamentale nel portare i viaggiatori a Iseo e Sulzano.

Complessivamente il trend di crescita della produzione (trenikm) è risultato come segue:
- 2010 (su anno precedente): +6,8%
- 2011: +4,3%
- 2012: +4,7%
- 2013: +3,1%
- 2014: +0,8%
- 2015: +2,9%
- 2016: +0,4%
- Totale dal 2009 al 2016: +25,2%
La crescita modesta nel 2016 è legata al fatto che una parte dei servizi 2015 erano specificatamente destinati a Expo.

Il nuovo contratto di servizio con Trenord 2015-2020

A inizio 2015 è stato sottoscritto il nuovo contratto di servizio tra Regione e Trenord, che sarà valido per i prossimi 6 anni (2015-2020). Si è trattato del primo contratto sottoscritto da una Regione a statuto ordinario dopo la tornata 2009-2014 dei "cataloghi" Trenitalia.
Il nuovo contratto conferma l'impostazione del precedente contratto 2012-2014 (il primo con la nuova impresa Trenord) che a sua volta aveva ridefinito il precedente catalogo Trenitalia in modo da confermarne i vantaggi e rimuovere alcuni aspetti negativi (quali ad esempio il pagamento a minuti di viaggio anziché a kilometri percorsi).
Rispetto al contratto del 2012, il contratto 2015 ha lievemente ridotto il corrispettivo, grazie al contestuale aumento straordinario delle tariffe del 4%, in modo da garantire un rapporto più equilibrato tra costi sostenuti dal viaggiatore e costi sostenuti dall'ente pubblico.
La produzione complessiva di Trenord, oggetto del Contratto, pari a oltre 40 milioni di trenikm all'anno, configura il contratto lombardo come il maggiore tra tutte le Regioni italiane (il secondo è quello della Toscana, con circa 22 milioni di trenikm).
Ogni giorno feriale vengono effettuate circa 2400 corse, con una flotta di circa 350 treni. Nella fascia di punta del mattino, soggetta al massimo carico, si muovono contemporaneamente oltre 200 treni.
L'intero sistema è basato su un orario strutturato cadenzato, con linee numerate (S1, S2, ..., R1, R2, ...) facilmente riconoscibili dall'utenza.
I viaggiatori sono circa 710.000 al giorno. Ogni anno le corse effettuano complessivamente ben 8,9 milioni di fermate.
Il Contratto determina il corrispettivo spettante a Trenord coerentemente con le indicazioni del Regolamento UE 1370/2007, sulla base di un modello di calcolo che considera i km percorsi (ripartiti secondo classi di velocità e di posti offerti dalle singole corse), il canone di utilizzo dell'infrastruttura e gli oneri di noleggio e ammortamento dei rotabili. Il corrispettivo unitario finale (corrispettivo totale incluso pedaggio, diviso trenikm totali) è circa pari a 10,2 euro/km, sostanzialmente allineato alla media italiana, che oscilla tra circa 8 e 13 euro/km, ovviamente in funzione delle tipologie di servizio e dell'entità dei ricavi da traffico.
Nel 2014 il rapporto tra i ricavi da traffico e i costi di produzione di Trenord, al netto degli oneri dell'infrastruttura, è stato circa pari al 44%, sensibilmente superiore al valore minimo del 35% stabilito dalla legge (per confronto il TPL nel suo complesso, nelle varie regioni italiane, oscilla tra il 15% e il 50% circa).
Anche l'ultimo contratto ha confermato il "bonus" ai viaggiatori (sconto sull'abbonamento per le direttrici che non hanno raggiunto un determinato livello di affidabilità, basato su puntualità e soppressioni); lo sconto sugli abbonamenti mensili è attualmente pari al 30%.
Si confermano le tariffe integrate regionali della famiglia "Io viaggio ovunque in Lombardia" introdotte nel 2011 ed estese nel 2012, abbonamento giornaliero per tutto il TPL lombardo a 16 euro, abbonamento mensile a 107 euro, bambini sempre gratis se accompagnati da genitori/nonni.
Regione e Trenord tra il 2007 e il 2018 hanno acquisito 196 treni, di cui 170 sono già in servizio. Di essi, 34 sono entrati in servizio nel solo 2015, permettendo di abbassare l'età media sotto i 19 anni.

Quindi sintetizzando, per la Lombardia nel 2015-2016:

Il programma di sviluppo del servizio ferroviario regionale e suburbano è proseguito con continuità nello scorso decennio ed è stato consolidato negli ultimi anni.
E' in vigore il nuovo contratto Trenord 2015-2020, il primo contratto sottoscritto da una Regione a statuto ordinario dopo la tornata 2009-2014 dei "cataloghi" Trenitalia.
L'Expo di Milano ha dimostrato chiaramente il ruolo fondamentale che un trasporto pubblico ben programmato può rivestire anche in un contesto di mobilità intensa e straordinaria. Anche in The Floating Piers, il ruolo del servizio ferroviario è stato rilevante.

Argomenti correlati

[Indice della sezione / This Section]

[Home page]