Nell'estate 2013 il consueto trasferimento in auto Milano-Laigueglia all'inizio di agosto è stata l'occasione per ripercorrere una buona parte delle linee piemontesi chiuse l'anno scorso (e anche altre chiuse in tempi assai più lontani). Dalla Chivasso-Asti, costeggiata quasi per intero, ho proseguito per Castagnole delle Lanze e Cherasco, e poi da Ceva a Garessio, fino a scendere al mare per il Colle S.Bernardo. Tornando a Milano il 1° settembre attraverso il Colle di Tenda, da Cuneo sono risalito ad Airasca passando per Dronero, Saluzzo, Barge e Torre Pellice. In entrambe le giornate era inevitabile avere a che fare con il degrado, la desolazione, il patrimonio dilapidato, ma queste non erano le uniche cose che cercavo: quasi sorprendentemente, ho prima di tutto trovato la ferrovia, l'architettura, la storia, il paesaggio, anche in scenari di grande fascino. Ne è nato questo racconto fotografico, che spero possa catturare il lettore, ancor prima di pensare alla triste fine che hanno fatto tutti questi binari. La parte di degrado e il commento tecnico alla dilapidazione sono lasciati a una più breve serie di immagini, in appendice. |
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