Il diesel al mare
 San Remo. In un tempo molto più antico della mia personale storia ferroviaria, questo era "il tronchino della Belvedere": dalla fine degli anni '40 al 1957, qui sostava, dal sabato sera al lunedì mattina, la singolarissima automotrice ALtn 444.3001 della Freccia Aurelia Milano-San Remo.Con la riapertuna della linea per Cuneo, il tronchino è stato utilizzato frequentemente per le coppie di automotrici in partenza da San Remo (se le automotrici erano tre, venivano manovrate e ricoverate su un tronchino più lungo lato Genova). Il 25 luglio 1992, ho la fortuna di trovare due ALn 668 serie 3100, al posto delle ben più comuni ALn 663. Nella luce soffice del mattino sembrano proprio in posa, e le fotografo prima di salire a bordo e farmi condurre fino a Cuneo. |
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Aregai di Cipressa. A dicembre 1993 faccio una gita giornaliera in Riviera. Appena prima della galleria di San Lorenzo, fotografo le automotrici da Torino nella loro composizione classica a tre pezzi dei primi anni '90. |
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Aregai di Cipressa. Nello stesso punto, ma dall'alto, la coppia di automotrici si inquadra davanti alla punta di Aregai. |
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Aregai di Cipressa. In una serena giornata di marzo, le due ALn 663 percorrono l'ansa di Aregai tra agavi e case coloniche. |
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Aregai di Cipressa. Le ALn 663 del pomeriggio transitano nel tratto di costa bassa, accanto al segnale di avviso di Santo Stefano. |
 S.Lorenzo-Cipressa. Nella seconda metà degli anni '90, con il crescere del numero di viaggiatori, la relazione Torino-Oneglia viene presa in carico da composizioni di cinque carrozze - dapprima Tipo X e poi Medie Distanze - al traino di una locomotiva D.445, e nel contempo viene abbandonata l'asimmetria, per cui anche il ritorno verso Torino parte da Oneglia (e non più da San Remo). A San Lorenzo, al pomeriggio, continua a essere programmato un incrocio, che permette di fotografare il treno sul primo binario. |
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S.Lorenzo-Cipressa. L'interregionale Oneglia-Torino entra in stazione a metà pomeriggio. |
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Ospedaletti. Tre automotrici in partenza da San Remo sono appena tornate al doppio binario e percorrono il bastione in rilevato davanti al borgo di Ospedaletti. |
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San Remo. A fine anni '90 il tronchino lato Ventimiglia viene abbandonato (si nota l'assenza di linea aerea) e le automotrici, sempre più frequentemente in tripla, partono dal primo binario. |
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San Remo. Pochi minuti più tardi, eccole in partenza, accanto alla celebre passeggiata Imperatrice. Come già dicevo per la tratta urbana lato Genova, anche l'uscita dalla stazione a fianco del lungomare era un luogo speciale, da vivere in ogni gita; qui addirittura il muretto si scavalcava con un salto, passando dal marciapiede alla passeggiata come in un gioco. Oggi al posto del binario c'è la comoda ciclopista, ma il muretto è ancora lì, e qualche volta mi sono ritrovato a saltarlo ancora, per gioco, come vent'anni fa! |
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