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Sulmona 2017: l'appennino e la littorina

Carovilli.  L'inquadratura panoramica arriva a comprendere anche il paese di Carovillli.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Carovilli.

 

Campo di Giove.  Il viaggio di ritorno è quasi senza storia: a Castel di Sangro si riaggancia l'ALn 668 e per le 19.15 si è a Sulmona. Nel buio di una galleria, ripropongo l'inquadratura al muso della littorina, ora illuminato dai fanali dell'ALn 668, e lo accosto a qualche altro dettaglio: la cabina illuminata, il muso di fronte e il cartello monitore sul rischio di aprire la porta troppo presto, tipico delle automotrici di prima generazione.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Campo di Giove.

 

Intorno al treno

Rocca Pia.  A completamento del racconto, propongo alcuni scatti senza treno. Rocca Pia è un minuscolo comune di 170 abitanti, che si trovava sul tracciato storico della statale 17, tra Pettorano e Roccaraso, ora escluso dalla variante degli anni '70. Proprio da quest'ultima, fotografo il borgo, nel maestoso scenario montano, mentre sto andando in solitaria a Roccaraso, dopo la foto di domenica in stazione a Pettorano.
Intorno al treno - Rocca Pia.

 

Piano delle Cinque Miglia.  Poco oltre, la statale 17 attraversa il Piano delle Cinque Miglia, un luogo singolarissimo, maestoso e rigorosamente deserto, che già mi aveva colpito quando l'avevo attraversato la prima volta, a maggio 1998 in Tipomobile, sulla strada del ritorno di quel viaggio abruzzese. Il filare di pini prosegue per alcuni kilometri lungo la statale.
Intorno al treno - Piano delle Cinque Miglia.

 

Pettorano sul Gizio.  L'alloggio di Pettorano era nel cuore del borgo antico, rivolto verso il torrente Gizio. Naturalmente nelle nostre giornate vi abbiamo passato poco tempo, quasi esclusivamente al buio, ma la sera del lunedì faccio in tempo a cogliere gli ultimi momenti dell'ora blu, dal balcone, guardando verso Sulmona.
Intorno al treno - Pettorano sul Gizio.

 

Pettorano sul Gizio.  Di fronte a casa, si stendeva invece il bosco infinito del versante, tagliato in basso dalla ferrovia. Di quest'ultima, nella notte stellata, si riconosce unicamente il casello, minuscolo e solitario.
Intorno al treno - Pettorano sul Gizio.

 

L'Aquila.  Lunedì ci dedichiamo a L'Aquila, che torno a esplorare dopo il terremoto e dopo quell'altra volta nel 2011, in cui avevo cercato di cogliere i segni della ricostruzione che non arrivava. Nell'attesa di un racconto più completo, metto qui un primo piano della bellissima facciata di Santa Maria di Collemaggio, nella luce calda del pomeriggio. La chiesa è ancora un cantiere e se ne prevede la riapertura completa entro la fine del 2017.
Intorno al treno - L'Aquila.

 

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La gita è finita. Alle 19.30 di martedì partiamo alla volta di Roma. Un paio d'ore dopo sono in un bed & breakfast in Piazza Bologna e il mattino successivo, alle 7 in punto, a restituire l'auto. Infine un altro italo - 23 euro come all'andata! - mi riporta a casa. Ma avrei già voglia di ritornare...

 

Quadro d'insieme della linea Sulmona-Isernia, dalla carta all'1:800.000 TCI del 1977.

 

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