Riqualifichiamo... a Mantova
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Obiettivi. Tralasciamo il senso di orrore che la slide trasuda verso la "ferrovia pericolosa", così come il termine "liberalizzare" usato a sproposito, ma questo Tram Su Gomma Metropolitana Leggera Di Superficie è qualcosa che proprio non avevamo mai sentito: al di là del bene e del male. In senso un po' più seriamente tecnico, nel proporre che "le destinazioni alle città limitrofe" comincino da stazioni perifiche, lo studio dimentica completamente che Mantova è essa stessa località di destinazione degli spostamenti, e quindi la scomparsa della stazione "al posto giusto" sarebbe prima di tutto una riduzione di attrattività per la città. |
| Descrizione del progetto. |
| Mappa con indicazione delle tratte attuali da dismettere. |
| Mappa di progetto con le tratte che verrebbero costruite e l'ipotesi di collocazione della "nuova stazione". |
| Caratteristiche del tracciato. Perché mai un raggio di curvatura minore di 275 m permetterebbe "nessuna modifica allo scartamento dei binari" è la seconda cosa al di là del bene e del male. L'unico riferimento che riusciamo a pensare, legato al raggio, è che su raggi molto ridotti è necessario allargare lo scartamento: sì, ma di qualche millimetro! E comunque, oltre ad essere cosa del tutto irrilevante ai fini progettuali, sarebbe stato da scrivere maggiore e non minore. |
| Risultati attesi 1. |
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Risultati attesi 2. Altre due chicche: un beneficio atteso è il fatto che non si debba più realizzare un sottopasso. Vedremo fra poco che il progetto ha un costo di 100 milioni per la prima fase (e sa il cielo quanto, per tutte le fasi). Vale la pena di ricordare che un sottopasso che sostituisca un passaggio a livello può costare 2-4 milioni: una disparità di proporzioni che fa quasi sorridere... Sulla (immancabile) citazione dell'Asse Berlino-Palermo preferiamo stendere un velo pietoso. |
| Aspetti economici. |
| E per finire... poteva mancare la riqualificazione del waterfront? Certo che no: la barriera non ci sarà più! |
Riqualifichiamo... a Torino e Bra
| Interriamo a Bra. Che la città di Bra abbia un così drastico bisogno di veder scomparire i binari ci pare quanto meno curioso (così come il fatto che non si riesca a trovare una ben più economica soluzione con un sottopasso veicolare e due passerelle pedonali). Ci preme però sottolineare un dettaglio che potrebbe sfuggire al lettore: per questo abbiamo evidenziato la frase "Lo studio dell’intervento – il cui costo è di tutto rispetto: 1,7 milioni di euro – usufruisce di un contributo regionale". La traduciamo: si usa un contributo regionale per redigere un progetto che (grazie al cielo) è ben lungi dall'essere finanziato! Difficile non pensare che siano semplicemente soldi pubblici buttati dalla finestra. |
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