Foto 4-13/20  ^ Indice ^   Pag. successiva >>   (foto singola)

Antologia TEE

TEE 3071 (1978).  Nel 1971 il TEE viene semplificato per renderlo (relativamente!) più economico: si sopprime l'illuminazione interna, la cornice argento ai finestrini e le scritte di servizio sulle fiancate. Gli articoli vengono rinumerati 3071 e 4071 e le spine di collegamento tra le carrozze diventano a due poli. E' abbastanza singolare che per ben 15 anni, fino al 1985, uno dei modelli di punta della produzione Märklin si presenti dunque piuttosto "disadorno", senza illuminazione e anche senza arredi, che al 3071 non verranno mai aggiunti.

Per il solo anno 1978, esce l'evoluzione del TEE RAm, cioè la sua versione canadese Northlander in edizione speciale limitata: una prassi oggi fin troppo abituale, ma allora inconsueta. Sul muso sono effettuate alcune modifiche di stampo per riprodurre i dettagli americani e, solo su questo modello, ricompare l'illuminazione interna (ma non gli arredi). Ricordo che le motrici del Northlander ebbero vita breve, funzionando solo dal 1977 al 1979. I treni, invece, trainati da robuste motrici americane FP7A, continuarono a fare un decoroso servizio in Canada fino all'inizio del 1992.

Antologia TEE - TEE 3071 (1978).

 

TEE 3071 (part.).  Ingrandimenti delle foto dal vero che arricchivano la pagina del 1978.

I cinque treni RAm furono suddivisi tra le ferrovie svizzere SBB - due esemplari classificati RAm 501-502 - e le ferrovie olandesi NS, tre esemplari classificati RAm 1001-1003. Anche in seguito si ebbero casi simili, con alcune carrozze TEE di concezione francese (TEE inox) immatricolate presso le ferrovie svizzere e belghe, ma il RAm si differenzia per essere stato una progettazione davvero olandese e svizzera, che univa in una singolare forma stilistica le caratteristiche proprie di entrambe le scuole: ad esempio i musi richiamano la forma delle elettromotrici olandesi; le porte delle carrozze sono invece prettamente svizzere, riprese tal quali dalle normali vetture del traffico interno elvetico. Le carrozze erano infatti costruite dalla svizzera SIG mentre la parte meccanica delle motrici era dell'olandese Werkspoor (con parte elettrica Brown Boveri svizzera).

Antologia TEE - TEE 3071 (part.).

 

TEE RAm 3471 Delta.  Ed ecco il mio modello 3471, novità del 1995. Per la prima volta compaiono tutti gli arredi interni e ricompare l'illuminazione. Anche la decorazione è assai più curata, con tutte le scritte riprodotte.

La motrice pilota al vero aveva l'allestimento a salone. Nel modello, per contenere la lunghezza, manca un finestrino (dovrebbero essere 7), una soluzione allora abbastanza consueta. La cassa è in plastica, su telaio in lamierino, con sottocassa riportato in plastica. I carrelli sono simili a quelli delle normali carrozze da 24 cm, con fiancate in plastica su telaio in lamierino, anche se leggermente più semplici (manca l'articolazione individuale delle singole fiancate).

Antologia TEE - TEE RAm 3471 Delta.

 

TEE RAm 3471 Delta.  La motrice ha il telaio in pressofusione, il carrello anteriore in lamiera, folle e dotato di pattino, il carrello posteriore in pressofusione, motorizzato sui tre assi. Il motore del 3471 è quello standard con collettore cilindrico (spazzole 60146) e avvolgimento di campo, ma naturalmente i modelli precedenti montavano il motore con collettore a disco. L'unica concessione all'elettronica è il circuito Delta (un sistema digitale semplificato, introdotto nel 1992), che cura anche l'inversione di marcia tradizionale: si tratta senza dubbio del miglior compromesso tra modernità e sapore della tradizione! Dietro la motrice si trova la carrozza a scompartimenti (9 al vero, anche qui ne manca uno). Segue la carrozza ristorante, costituita da tre moduli normali a salone, quattro con i tavoli del ristorante (ne manca uno) e quindi la cucina.
Antologia TEE - TEE RAm 3471 Delta.

 

TEE RAm 3471 Delta.  Ancora un'immagine della pilota, che mostra l'illuminazione e l'arredamento interno, appunto la principale novità di questa edizione.
Antologia TEE - TEE RAm 3471 Delta.

 

TEE RAm (notturno).  La foto notturna con la "strisciata" dei fari richiede qualche spiegazione. Ne avevo visti alcuni esempi sugli stessi cataloghi Marklin, ma ho scoperto che non è banale da ottenere. E' fatta con il treno realmente in movimento (non è ottenuta con Photoshop!): autoscatto da 2 s, esposizione 2 s e lampo sulla seconda tendina. Il problema non è solo calcolare il punto esatto in cui far partire lo scatto, ma anche il fatto che la stanza deve essere buia, altrimenti si vede l'immagine "fantasma" del pavimento dietro il treno. Quindi tutta l'illuminazione è data dal flash, obbligando a usare un diaframma relativamente aperto e da valutare per tentativi.
Antologia TEE - TEE RAm (notturno).

 

TEE RAm (interni).  La pilota aperta mostra gli arredi, che il precedente proprietario aveva personalizzato con decine di omini Preiser: una nota di vivacità di sicuro impatto. Anche l'illuminazione non è l'originale ma l'ho trovata già sostituita con una moderna piastra di led. L'originale aveva una struttura simile alla 7320, con portalampade a baionetta (visibile in foto), lampade 60015 e corpo luce in plastica. Le due luci bianca e rossa per i fanali sono invece originali.
Antologia TEE - TEE RAm (interni).

 

Märklin Magazin (1966).  Si trattava della rivista ufficiale di Märklin, qualcosa di (vagamente) simile al nostro H0 Rivarossi. L'unico numero che possiedo mostra questa copertina "doppia" con un cospicuo impianto dal bellissimo fascino vintage, in cui appare, guarda caso, proprio il TEE RAm. E non manca anche un TEE a materiale ordinario, su cui torneremo a breve, con la E03 prototipo (3053) e le carrozze da 24 cm in tutte le loro varianti: nell'ordine, scompartimenti, salone, ristorante, bar, scompartimenti (manca solo la panoramica del Rheingold). Infine la V200 (3021) traina tre Silberlinge.
Antologia TEE - Märklin Magazin (1966).

 

Impianto H0 (1970).  Nei cataloghi dei primi anni '70 era prassi comune mostrare varie inquadrature di un determinato impianto. E che treno appare, al di là del fascio merci? Ma naturalmente un bel 3070!
Antologia TEE - Impianto H0 (1970).

 

BB 9200 3059 (1970).  Ecco la planimetria dettagliata dell'impianto dell'immagine precedente. Le misure in pollici dell'edizione americana corrispondono a 320*115 cm. Sotto l'impianto, mi è parso spontaneo includere la celebre locomotiva francese BB 9200, qui nella versione del rapido Le Capitole (art. 3059). Il prezzo in Italia era di 12.350 lire. Il modello, nel più comune turchese tradizionale SNCF, era una novità del 1963 che rimarrà a catalogo fino al 1988 (dal 1982 in colorazione Corail). Il rapido Le Capitole era stato istituito nel 1960 tra Parigi e Toulouse e dal 1967 era stato il primo treno francese autorizzato a viaggiare a 200 km/h, proprio al traino di alcune BB 9200 appositamente ridipinte in rosso, al pari delle carrozze. Diventerà poi un TEE nel 1970, anche se trainato da locomotive di altro tipo, le nuove CC 6500.
Antologia TEE - BB 9200 3059 (1970).

 

Foto 4-13/20  ^ Indice ^   Pag. successiva >>

[Indice della sezione / This Section]

[Home page]