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Antologia TEE

Copertina catalogo 1965.  Il TEE RAM è rimasto in catalogo per 21 anni, dal 1965 al 1985, più alcune successive riedizioni, tra cui appunto la versione Delta del 1995 del mio modello e una versione digitale con motore brushless C-Sinus del 2002, ma sempre con gli stessi stampi di cassa e telaio. Nel 1965 aveva rappresentato la novità più importante e gli era stata dedicata la copertina, con un disegno "doppio", cioè esteso anche sul retro. Anche la E10 tedesca (3039), la locomotiva elettrica olandese serie 1200 (3051) e la locomotiva a vapore 150X (3046, versione francese della BR 44) erano tutte novità del 1965.
Antologia TEE - Copertina catalogo 1965.

 

TEE 3070 (1965).  Il catalogo 1965 dà ampio spazio alla novità, con un'intera pagina dedicata, una foto del treno vero e una interessante mappa dei servizi TEE, in realtà riferita alla primissima situazione del 1957, quando i TEE nacquero, e che analizziamo in dettaglio nella sezione delle mappe storiche.

Il TEE nasce con illuminazione interna già di serie (al tempo tutte le carrozze Märklin erano illuminabili a posteriori, ad esempio con il celebre kit 7077+7198). Non sono invece previsti gli arredi interni, che non erano stati ancora introdotti: arriveranno a partire dal 1968, proprio con le carrozze TEE da 24 cm. Per portare l'illuminazione nelle carrozze e usare sempre il pattino di testa per alimentare il motore (cosa utile nei sezionamenti dei segnali), sono previste apposite spine a 3 poli tra le carrozze. Anche il gancio è specifico per questo treno: realizzato in lamierino, non è automatico ma funziona con ragionevole praticità.

Antologia TEE - TEE 3070 (1965).

 

TEE 3070 (part.).  Il treno viene venduto come 3070 a tre elementi, integrabili dalla vettura a scompartimenti 4070: una soluzione abituale per ridurre l'impatto sul portafoglio. Le 29.900 lire corrispondono a circa 320 euro del 2015 e la carrozza costa 6.370 lire cioè poco meno di 70 euro attuali. Pur meno dettagliato dei modelli attuali, il TEE ha un prezzo non molto dissimile da un treno completo del giorno d'oggi, anche se probabilmente la percezione reale di spesa di allora era un po' differente dalla semplice applicazione del coefficiente Istat, e il TEE era davvero piuttosto costoso nell'ambito della produzione Märklin. Per confronto una normale locomotiva oscillava tra le 5.000 e le 12.000 lire (la novità 3039 era venduta a 11.440, cioè circa 120 euro). Le carrozze da 24 cm costavano appena 2.140 lire, un terzo della carrozza intermedia 4070!
Antologia TEE - TEE 3070 (part.).

 

TEE 3071 (1978).  Nel 1971 il TEE viene semplificato per renderlo (relativamente!) più economico: si sopprime l'illuminazione interna, la cornice argento ai finestrini e le scritte di servizio sulle fiancate. Gli articoli vengono rinumerati 3071 e 4071 e le spine di collegamento tra le carrozze diventano a due poli. E' abbastanza singolare che per ben 15 anni, fino al 1985, uno dei modelli di punta della produzione Märklin si presenti dunque piuttosto "disadorno", senza illuminazione e anche senza arredi, che al 3071 non verranno mai aggiunti.

Per il solo anno 1978, esce l'evoluzione del TEE RAm, cioè la sua versione canadese Northlander in edizione speciale limitata: una prassi oggi fin troppo abituale, ma allora inconsueta. Sul muso sono effettuate alcune modifiche di stampo per riprodurre i dettagli americani e, solo su questo modello, ricompare l'illuminazione interna (ma non gli arredi). Ricordo che le motrici del Northlander ebbero vita breve, funzionando solo dal 1977 al 1979. I treni, invece, trainati da robuste motrici americane FP7A, continuarono a fare un decoroso servizio in Canada fino all'inizio del 1992.

Antologia TEE - TEE 3071 (1978).

 

TEE 3071 (part.).  Ingrandimenti delle foto dal vero che arricchivano la pagina del 1978.

I cinque treni RAm furono suddivisi tra le ferrovie svizzere SBB - due esemplari classificati RAm 501-502 - e le ferrovie olandesi NS, tre esemplari classificati RAm 1001-1003. Anche in seguito si ebbero casi simili, con alcune carrozze TEE di concezione francese (TEE inox) immatricolate presso le ferrovie svizzere e belghe, ma il RAm si differenzia per essere stato una progettazione davvero olandese e svizzera, che univa in una singolare forma stilistica le caratteristiche proprie di entrambe le scuole: ad esempio i musi richiamano la forma delle elettromotrici olandesi; le porte delle carrozze sono invece prettamente svizzere, riprese tal quali dalle normali vetture del traffico interno elvetico. Le carrozze erano infatti costruite dalla svizzera SIG mentre la parte meccanica delle motrici era dell'olandese Werkspoor (con parte elettrica Brown Boveri svizzera).

Antologia TEE - TEE 3071 (part.).

 

TEE RAm 3471 Delta.  Ed ecco il mio modello 3471, novità del 1995. Per la prima volta compaiono tutti gli arredi interni e ricompare l'illuminazione. Anche la decorazione è assai più curata, con tutte le scritte riprodotte.

La motrice pilota al vero aveva l'allestimento a salone. Nel modello, per contenere la lunghezza, manca un finestrino (dovrebbero essere 7), una soluzione allora abbastanza consueta. La cassa è in plastica, su telaio in lamierino, con sottocassa riportato in plastica. I carrelli sono simili a quelli delle normali carrozze da 24 cm, con fiancate in plastica su telaio in lamierino, anche se leggermente più semplici (manca l'articolazione individuale delle singole fiancate).

Antologia TEE - TEE RAm 3471 Delta.

 

TEE RAm 3471 Delta.  La motrice ha il telaio in pressofusione, il carrello anteriore in lamiera, folle e dotato di pattino, il carrello posteriore in pressofusione, motorizzato sui tre assi. Il motore del 3471 è quello standard con collettore cilindrico (spazzole 60146) e avvolgimento di campo, ma naturalmente i modelli precedenti montavano il motore con collettore a disco. L'unica concessione all'elettronica è il circuito Delta (un sistema digitale semplificato, introdotto nel 1992), che cura anche l'inversione di marcia tradizionale: si tratta senza dubbio del miglior compromesso tra modernità e sapore della tradizione! Dietro la motrice si trova la carrozza a scompartimenti (9 al vero, anche qui ne manca uno). Segue la carrozza ristorante, costituita da tre moduli normali a salone, quattro con i tavoli del ristorante (ne manca uno) e quindi la cucina.
Antologia TEE - TEE RAm 3471 Delta.

 

TEE RAm 3471 Delta.  Ancora un'immagine della pilota, che mostra l'illuminazione e l'arredamento interno, appunto la principale novità di questa edizione.
Antologia TEE - TEE RAm 3471 Delta.

 

TEE RAm (notturno).  La foto notturna con la "strisciata" dei fari richiede qualche spiegazione. Ne avevo visti alcuni esempi sugli stessi cataloghi Marklin, ma ho scoperto che non è banale da ottenere. E' fatta con il treno realmente in movimento (non è ottenuta con Photoshop!): autoscatto da 2 s, esposizione 2 s e lampo sulla seconda tendina. Il problema non è solo calcolare il punto esatto in cui far partire lo scatto, ma anche il fatto che la stanza deve essere buia, altrimenti si vede l'immagine "fantasma" del pavimento dietro il treno. Quindi tutta l'illuminazione è data dal flash, obbligando a usare un diaframma relativamente aperto e da valutare per tentativi.
Antologia TEE - TEE RAm (notturno).

 

TEE RAm (interni).  La pilota aperta mostra gli arredi, che il precedente proprietario aveva personalizzato con decine di omini Preiser: una nota di vivacità di sicuro impatto. Anche l'illuminazione non è l'originale ma l'ho trovata già sostituita con una moderna piastra di led. L'originale aveva una struttura simile alla 7320, con portalampade a baionetta (visibile in foto), lampade 60015 e corpo luce in plastica. Le due luci bianca e rossa per i fanali sono invece originali.
Antologia TEE - TEE RAm (interni).

 

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