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Quando i tram andavano a cavalli

Certosa di Pavia.   L'ultima linea a cavalli aperta in Italia è anche l'ultima ad essere chiusa: si tratta del collegamento di circa 1 km tra la Certosa di Pavia e la stazione ferroviaria omonima, inaugurato nel 1913 e chiuso per eventi bellici nel 1944. Le uniche due vetture provenivano entrambe dalla rete di Genova e sono sopravvissute fino ai giorni nostri: una al Museo dei trasporti di Ranco (in fase di spostamento a Volandia, presso Malpensa, 2015) mentre la seconda dovrebbe ancora esistere in precarie condizioni nei giardini della Certosa, dove gli ultimi resti dell'armamento sono stati rimossi solo nel 2009.
Certosa di Pavia.

 

Gli impianti del Vesuvio

Cremagliera.  Un'immagine "romantica", nei canoni tipici dell'epoca, del locomotore a cremagliera. La cartolina, scritta il 10 novembre 1905 e diretta in una località dei Paesi Bassi reca il timbro di arrivo appena tre giorni più tardi, il 13 novembre!
Cremagliera.

 

Funicolare 1904.  Nel 1904 la funicolare venne trasformata in un impianto a fune classico, quindi senza la grande rotaia centrale ed a binario unico con raddoppio per incrocio. Ma già nel 1906 una grande eruzione del Vesuvio portò gravi danni sia alla ferrovia ma soprattutto alla funicolare vesuviana, distruggendo anche le nuove vetture
Funicolare 1904.

 

Tram a Milano

Duomo.  Iniziamo la raccolta con un'immagine classica e ben nota (ma difficilmente disponibile sul web a questa qualità): le vetture Edison sono ritratte nel loro aspetto finale e nel colore giallo canarino che ha caratterizzato il paesaggio tranviario milanese negli anni '20, dopo il passaggio del servizio urbano dalla gestione Edison a quella del Comune di Milano (1917; l'ATM sarà poi costituita solo nel 1931). Sullo sfondo si riconosce una vettura con la cabina d'origine e la precedente colorazione a tre tinte: bianco, giallo oro e nero, con il frontale in giallo oro. Le varie linee convergevano tutte in Piazza del Duomo, dove percorrevano un capolinea circolare soprannominato Carosello. In campo modellistico, questo è il tram prodotto da Rivarossi dal 1963 agli anni '80.
Duomo.

 

Duomo (part.)  
Duomo (part.)

 

Piazza Corvetto.  La singolarità tranviaria di questa piazza è che da qui partiva l'unica linea urbana a binario unico: il 32 per la stazione di Rogoredo, che a Rogoredo non prevedeva il classico anello di ritorno: essa era pertanto esercitata con vecchie vetture bidirezionali a due assi. Due vetture sono ben visibili nella cartolina e, nella versione ingrandita che segue, si legge chiaramente la veletta 32. Poco dopo il 1959, il 32 sarebbe stato sostituito dalla nuova linea filoviaria 84 Via Larga - Rogoredo (più dettagli sui percorsi tranviari).
Piazza Corvetto.

 

Piazza Corvetto (part.)  
Piazza Corvetto (part.)

 

Teatro alla Scala.  Atmosfera da anni '20 con la vettura Edison n. 93 in servizio sulla linea 4, trainante il suo rimorchio.
Teatro alla Scala.

 

S.Maria delle Grazie.  Linda immagine anteguerra con la vettura a carrelli 1677 in servizio sul 16 per Trivulzio (cfr. anche la mappa del 1933 con l'indicazione di tutti i percorsi tranviari).
S.Maria delle Grazie.

 

P.za Duca d'Aosta.  Questa vista del Grattacielo Pirelli sembra a tutti gli effetti un notturno autentico (e non un'immagine sottoesposta, come spesso era abituale per simulare la notte).
P.za Duca d'Aosta.

 

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