Sulzano. Due GTW percorrono il tratto lungo il lago, sullo sfondo di Sale Marasino. |
Vello. Da un poggio panoramico a fianco della statale si gode una delle viste più celebri. La scia a "V" della barchetta sul lago calmissimo è un piccolo segno fortunato, che compensa l'automotrice ridipinta nella mediocre colorazione Trenord. |
Marone. A Vello il sole tramonta prima delle 16, mentre sotto Marone si gode ancora un po' di luce, ma perpendicolare alla linea: mi invento quindi questo panoramix molto aperto, sfruttando l'atmosfera del lago e della sponda opposta in ombra, con la mini-isola di Loreto, lunga appena 100 metri. |
Provaglio. Il turno dell'ALn 668-121 prosegue al pomeriggio con un'altra corsa Iseo-Rovato. Alle 16.20 di inizio gennaio il sole è bassissimo e la luce semplicemente spettacolare. Il monastero di San Pietro in Lamosa è proprio a fianco della linea. |
Bornato. L'ALn 668-121 da Rovato torna a Bornato per fare coincidenza con i treni Brescia-Iseo. I 20 minuti di sosta cadono perfettamente in ora blu, impossibile non sfruttarli. In realtà la stazione di Bornato è (anche giustamente) illuminata solo da due faretti sul fabbricato: devo scattare con tempi dell'ordine dei 4 s a diaframma tutto aperto e l'atmosfera è molto più buia di quel che sembra in foto, ma il risultato mi pare apprezzabile. I faretti che illuminano il muso della macchina mi ricordano certe foto di O. Winston Link, quell'americano che allestiva veri e propri set per la fotografia notturna alle locomotive a vapore. |
Bornato. Dall'altra parte, guardando verso ovest, il cielo è ovviamente molto più luminoso: è impossibile esporre correttamente anche l'automotrice, e così provo questo scatto diverso dal solito, sfruttando l'illuminazione interna e i fari accesi. |
Bornato. Infine l'inquadratura ampia svela il mio "set" tutto intero. |
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