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Con il passare del tempo...

E.444.  Transita il TEE Ligure, il più speciale tra tutti i treni che hanno percorso la nostra Riviera. La locomotiva è Lima della produzione anni '90, la carrozza TEE è l'originale Rivarossi.
Con il passare del tempo... - E.444.

 

E.656.  Fine anni '80... arriva un'E.656 (avevo dimenticato di alzare anche il pantografo anteriore...eccolo alzato con un lavoretto digitale!).
Con il passare del tempo... - E.656.

 

Nuovo! E.646.  A metà anni '70, il TEE Cycnus Ventimiglia-Milano con una E.646 con modanature (produzione Lima inizio anni '90 variamente rielaborata).
Con il passare del tempo... - E.646.

 

Nuovo! E.656.  Ancora una economica E.656 Lima serie giocattolo, giusto un po' rielaborata... e questo credo sia lo scatto più evocativo di tutti: la carrozza tedesca in prima posizione, la roccia calcarea di sfondo, l'orizzonte del mare...c'è tutto l'imprinting della mia Riviera! E anche una piccola dose di fortuna, perché la foto è stata presa senza neanche pensarci troppo ai dettagli, è proprio uscita bene di suo!
Con il passare del tempo... - E.656.

 

La costruzione

Vista d'insieme.  E infine... ecco svelato il teatro di posa!

Qualche nota di backstage: si tratta di un diorama dalle dimensioni particolarmente ridotte; misura appena 70 x 27 cm. Se dalle foto sembra molto più esteso... era ovviamente un effetto voluto! Lo realizzai intorno al 1994, proprio per esporre le mie E.330 ed E.333. Le foto del 2004 sono scattate con Minolta Dimage 7 con vera luce solare. Le altre con la Canon A720 su cavalletto, pose intorno ai 2 s e illuminazione artificiale (un po' disomogena come temperatura di colore, ma avevo cominciato a scattare davvero per scherzo...). Lo sfondo è un foglio A3 stampato con l'effetto nuvole dell'omonimo filtro di Photoshop. Siccome lo reggevo a mano, ha generato un effetto di "mosso" che, al margine inferiore, simula insospettatamente bene l'orizzonte del mare, contribuendo in modo fondamentale a ricreare un'ambientazione di Riviera, in una giornata leggermente velata.

La costruzione - Vista d'insieme.

 

Nuovo! Vista d'insieme.  Ancora il set utilizzato per il TEE Ligure (ovviamente prima della rimozione digitale del secondo filo). I pali trifase sono acquistati. Il doppio filo è ottone da 0.5 mm, salvo il tratto sfocato in primo piano in alcune foto, che è digitale, perché è oltre la fine del diorama. Collegando normali binari H0 agli estremi, il diorama è realmente percorribile, anche con sistema Märklin: nelle foto si intravedono i punti di contatto, sotto forma di chiodini, che chiudono il circuito su una sottile striscia di rame infilata tra il binario e il piano di legno di appoggio. Il binario in primo piano è un Roco adattato, utilizzato come transizione verso i normali binari Märklin M.
La costruzione - Vista d'insieme.

 

Assemblaggio E.550.  Le locomotive che abbiamo incontrato sono tutte autocostruite con plastica in fogli. Realizzai la E.550 nell'estate 1999; poi è rimasta più di 10 anni in attesa di essere completata (!) e solo a maggio 2010 ho eseguito la verniciatura castano e l'ho assemblata. Le ruote sono Roco (BR 89) e il telaio è predisposto per ricevere un motore Roco (che non ho ancora montato). Il trolley è acquistato come parte di ricambio della E.333 Metropolitan, con il parallelogramma articolato realmente funzionante (a differenza, purtroppo, di quello della successiva E.431 Rivarossi).
La costruzione - Assemblaggio E.550.

 

Nuovo! Assemblaggio E.432.  Ed ecco cassa e telaio della E.432, costruita quando il pensare di poterne acquistare un giorno il modello Roco era semplicemente un sogno.
La costruzione - Assemblaggio E.432.

 

Minuterie.  Le bielle della E.550 (in alto) e della E.432 sono ritagliate da un foglio di plastica da 1 mm: sono riuscito a garantire una precisione di foratura tale da permettere la rotazione delle ruote. Se un giorno monterò i motori, scoprirò se la robustezza sarà sufficiente anche per un vero funzionamento!
A sinistra si vedono i respingenti (Lima, infilati in stuzzicadenti per evitare che "volassero via" sotto il getto del castano a spruzzo). A destra altri particolari realizzati per la E.550: i serbatoi sul tetto, le casse delle batterie, le scalette (880 Roco) e i copri-collettori.
La costruzione - Minuterie.

 

Verniciatura.  Aspetto grottesco di E.432 ed E.550 mascherate con nastro adesivo, carta e Scottex, durante la verniciatura del castano inferiore; analoga mascheratura, in un altro passaggio, era stata necessaria per il castano del tetto. Nella foto, per rendere almeno riconoscibili i mezzi, ho rimosso la mascheratura delle traverse di testa. Le marcature sono trasferibili per architettura (un tempo diffusi, oggi mi dicono introvabili).
La costruzione - Verniciatura.

 

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