Carri merce. Primo piano sulle iscrizioni del carro: la dicitura FS Italia non lasciava dubbi sull'origine del modello, ancor prima di scoprirne la marca. Le ruote sono montate come sul modello CO.MO.G.E. più antico, cioè con l'asse calettato rigidamente nella boccola: se ne vede infatti la testa. |
Carri merce. La vista dal basso mostra la struttura classica dei ganci a occhiello, con la molla che ne garantisce l'allineamento. Le ruote sono l'unico elemento di plastica del modello: realizzate nella forma di due semiassi che ruotano sull'asse vero e proprio, fisso (il filo metallico verde sembra fare da distanziale). Il binario è tutto metallico, in lamierino tranciato e piegato, sia per le traverse, sia per le rotaie. Come d'uso tipicamente nella scala 0 degli anni '30, le traverse sono solo tre per binario (addirittura due soltanto per i rettifili). L'isolamento tra le due rotaie è garantito da un inserto di cartone tra rotaia e traversa. I binari sono ancora perfettamente efficienti e la locomotiva è in grado di viaggiarvi anche adesso, almeno 70 anni dopo la sua costruzione. |
Nuovo! Locomotiva e carri. Un'altra inquadratura del treno completo. |
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