Per quanto si tratti di un aspetto diciamo così prosaico, il costo dei modelli ferroviari è stato certamente un elemento chiave per tutti i collezionisti, specialmente nelle età più giovani. Credo che i listini con i prezzi non siano facilmente reperibili sul web: ne propongo pertanto tre di Märklin e tre di Rivarossi, dagli anni '70 agli anni '90, lasciando al lettore volonteroso un'analisi di dettaglio sull'evoluzione dei prezzi e sul confronto tra le due marche. Aggiungo solo che, a partire circa dalla metà degli anni '90, la maggior parte dei produttori introdusse il concetto di "prezzo libero", cioè in pratica abolì i listini, nell'idea che questo potesse favorire la concorrenza tra i negozianti; all'atto pratico, ciò determinò soprattutto una gran confusione, col rischio di prendere parecchi abbagli, almeno finché il pubblico non si abituò al nuovo regime... |
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