Cosenza. In partenza! |
Rende. Analogamente alla maggior parte delle linee a dentiera, anche sulla Paola-Cosenza la locomotiva doveva stare sempre a valle del treno; tuttavia, dal momento che questa era una linea di valico, occorreva tenere conto che alla salita faceva necessariamente seguito la discesa. Di conseguenza accadeva che a San Fili, per i treni diretti a Paola, o Falconara Albanese, per i treni diretti a Cosenza, la locomotiva manovrava e si portava in testa al treno, proprio per rimanerne sempre a valle sulle tratte armate con cremagliera. In composizione al treno era obbligatoriamente presente il veicolo freno/bagagliaio, realizzato sulla falsariga delle classiche centoporte e dotato anche di posti a sedere, persino con uno scompartimento di prima classe! |
Paola-Cosenza. In linea lungo la tratta a dentiera. |
Cosenza. Notturno in deposito. L'ALn 668 sullo sfondo effettuava i servizi per Sibari. |
Cosenza. In stazione, pronti a partire; lo stesso edificio come si presenta oggi, dopo che la stazione è stata arretrata a circa 3 km di distanza, realizzando quella che molti considerano una cattedrale nel deserto. |
Bard. In occasione della celebre manifestazione "Aosta '86" che aveva radunato in valle un gran numero di mezzi storici, la 625.142 e la 685.196 effettuano un incrocio ai piedi del forte di Bard. |
Ascoli Piceno. La 740.160 (Ansaldo, 1915) è equipaggiata con il vistoso vomere spazzaneve. |
Milano Smistamento. La 685.196, per lungo tempo la più celebre macchina storica delle FS, è ritratta in testa a un'insolita composizione di carri merci. |
Verona. Atmosfera da vero deposito locomotive nella luce calda del pomeriggio. |
Garfagnana. Uno spettacolare treno merci fotografico è trainato dalla 740.451 in doppia trazione con la 740.278. |
Monte Amiata. Un altro merci fotografico si è svolto sulla Siena-Asciano-Monte Amiata a maggio 1998. La 625.142, arrivata a Monte Amiata, si predispone per il viaggio di ritorno a tender avanti. |
Monte Amiata. Partenza da questa sperduta stazione e dal suo piccolo gruppo di case, nel cuore della Toscana senese. |
Marradi. Un'incredibile tormenta di neve accoglie la 740.143 che aveva risalito la valle da Faenza. |
Livorno. Due tra le macchine più classiche del vapore italiano: la 740 a tender separato e la sua versione come locotender 940. Ma sullo sfondo del deposito, una delle mete fotografiche classiche dei primi anni '80, anche una 835 da manovra e un'E.646 in colorazione d'origine. |
Bragno. Ancora nel 1984, una ex 830 FS, classificata come "SPA Italiana Coke N° 2", effettuava le manovre sul raccordo tra la stazione di San Giuseppe e la cokeria di Bragno, presso la stazione superiore del celebre sistema di funivie che portava il carbone dal porto di Savona (altre foto). |
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