Lomazzo. La prima Strenna 2014 per Como prevede l'uso della 240-05, da poco rientrata in servizio dopo una revisione. Il pomeriggio di dicembre è avvolto da una fitta nebbia, come non si vedeva da un pezzo: questo non significa rinunciare a far foto, bensì provare a catturare anche un'atmosfera inaspettata e diversa! La 240-05 (inizialmente 405) è stata costruita dalla belga La Meuse nel 1909; è stata venduta nel 1953 alla società Emilio Astengo che l'ha utilizzata per oltre 20 anni nelle manovre del porto di Savona, numerata EA 03; infine è ritornata su rete FNM nel febbraio 1982, anche se ha dovuto attendere ancora più di un decennio prima di ritornare in attività. |
Lomazzo. In partenza per Como! |
Fino Mornasco. La nebbia cela tra l'altro la E.600 posta in coda, necessaria per invertire la marcia a Como Lago (data ormai la mancanza degli scambi necessari per fare il "salto" della locomotiva). |
Cislago. La mattina seguente una nebbia non meno fitta avvolge il saronnese. Il transito in velocità da Cislago è ugualmente un'esperienza spettacolare di immagini e di suoni, e ci attende una sorpresa... |
Venegono Inf. Appena passata Tradate, la nebbia scompare e appare una domenica mattina radiosa di sereno. Il fragore della 240 in rampa si ode per tutta la tratta da Tradate a Venegono! Il treno storico vero e proprio è formato dal carro merci grigio e dalle due vetture colorate (cfr. la descrizione in appendice); la composizione è completata da una cisterna d'epoca (in prima posizione) e da due carri moderni, qui non visibili, indispensabili per... ospitare i regali da distribuire. |
Malnate. Il celebre ponte di Malnate (realizzato nel 1928 in sostituzione del precedente manufatto in ferro) è un punto imperdibile per il transito della Strenna, così come resta indimenticabile il suono della macchina in partenza dalla stazione e la colonna di vapore che si alzava sopra gli alberi. |
Cocquio. Ormai superata Varese e in discesa verso il lago Maggiore, la 240 quasi non fuma più, ma fa ammirare la sua variopinta composizione, finalmente al sole. |
Cocquio. Primo piano della locomotiva... come fosse un vero treno merci. |
Gemonio. Il transito nella linda stazione di Gemonio, penultima prima del capolinea. |
Laveno L'ingresso al capolinea, a pochi metri dal lago. |
Laveno Dettaglio dell'accudienza. |
Laveno "Collage" di inquadrature in stazione. La comunicazione tra il primo e il secondo binario, visibile a sinistra, permette di effettuare il "salto" della locomotiva, per ripartire per Varese. |
Laveno Ancora un primo piano sulle carrozze storiche. |
Galliate. Infine la vigilia di Natale la Strenna va a Novara, stavolta trainata solo dalla locomotiva elettrica E.600-03 (CGE-TIBB, 1928). Il treno sosta per incrocio a Galliate, praticamente l'unica stazione della Saronno-Novara non ancora modernizzata/cementificata. |
Turbigo. Nel passaggio sul ponte sul Ticino, il treno sembra far a gara con i ciclisti della strada sottostante! La giornata grigia mi consiglia ancora una volta di optare per questa versione mista bianco e nero / colore. |
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