A gennaio 2019 torna il servizio passeggeri sui 15 km della Savigliano-Saluzzo, una delle 14 linee chiuse in Piemonte tra il 2010 e il 2014 (ma questa nello specifico è rimasta sempre aperta sull'intero itinerario Savigliano-Saluzzo-Cuneo per il traffico merci verso la cartiera di Burgo di Verzuolo e le industrie di Busca). E' la prima e finora unica linea in cui siano tornati i treni viaggiatori, se si escludono le tre linee riaperte da Fondazione FS per treni storici-turistici in alcuni specifici giorni (Novara-Varallo dal 2015, Ceva-Ormea dal 2016 e Asti-Castagnole-Nizza Monferrato dal 2018): riaperture queste ultime senza dubbio meritorie, ma che non possono essere paragonate al servizio regolare, prima di tutto dal punto di vista quantitativo, dato che non si supera mai la decina di giornate/anno. Ricordo in proposito che nel 2019 risultano ancora aperte al traffico merci la Alessandria-Ovada e la Laveno-Oleggio, mentre la Novi-Tortona è chiusa per i lavori al "terzo valico" di Genova. Sono sostanzialmente distrutte la Santhià-Arona, Chivasso-Asti e Casale Monferrato-Asti; sono in abbandono la Cuneo-Mondovì, Casale-Vercelli, Pinerolo-Torre Pellice, Alba-Alessandria, quest'ultima interrotta nel primo tratto dall'unico vero problema infrastrutturale, il dissesto della galleria Ghersi, poi riaperta da Fondazione tra Neive, Castagnole e Nizza e infine di nuovo in abbandono nell'ultimo tratto verso Alessandria (vedi anche le foto del 2013). E' parimenti in abbandono la Aosta-Prè S.Didier, chiusa nel 2015 dalla Regione Valle d'Aosta nel momento in cui assunse la competenza sul trasporto regionale(!). Infine la Casale-Mortara nella prima metà del 2019 è stata oggetto di ripristino dell'infrastruttura da parte di RFI, a seguito di un accordo tra Piemonte e Lombardia, in base al quale avrebbe dovuto essere riattivato un servizio passeggeri con costi equamente divisi tra le due Regioni.
Non potevo certo perdermi questa prima piccola inversione di tendenza. Così una breve ma intensa escursione in bici, a febbraio 2019, mi ha riportato sulla Savigliano-Saluzzo, dopo quasi 7 anni! Finora il servizio è abbastanza ai minimi termini, con quattro coppie di treni al mattino e quattro alla sera, con cadenzamento orario, solo da lunedì a venerdì, ed è pertanto giocoforza svegliarsi all'alba, direttamente sul posto! Vi sono poi tornato nel cuore dell'estate, avendo così la possibilità di cogliere un fecondo sguardo al Monviso anche con una luce profondamente diversa. AGGIORNAMENTO 10/2022. La Savigliano-Saluzzo è stata nuovamente chiusa con l'inizio della pandemia e non riaperta a tutto ottobre 2022. Anche la Cavallermaggiore-Bra, rimasta un'enclave diesel dopo l'elettrificazione della Bra-Alba (2016), è stata chiusa con la pandemia e non riaperta. La Alba-Neive e la Chivasso-Asti sono state riaperte per i soli treni storici turistici, rispettivamente a fine 2019 (superando di conseguenza il problema della galleria Ghersi...) e nell'ottobre 2022. |
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