1975 Arriva lo "Zeppelin su rotaie", curiosa automotrice con motore aeronautico che nel 1931 toccò il record di 230 km/h, e il catalogo lo accosta, in prospettiva simile, a un'immagine del mezzo al vero. |
1975 Vari cataloghi guardano anche alla storia passata: qui un'immagine piena di "pezzi d'epoca" in scala 0, che la didascalia data tra il 1926 e il 1938. |
1977 A metà degli anni Settanta, compaiono le prime immagini di plastici "ambientate", cioè curate nelle luci e nelle inquadrature, non per mostrare i modelli come tali, ma per giocare con una loro visione il più possibile "reale": in questo caso la vita notturna di un affollato deposito locomotive. |
1977 Primo piano vapore ed elettrico: una scena che, sui binari tedeschi, si concludeva proprio nel 1977, con la definitiva scomparsa del vapore regolare. |
1978 Parata di segnali e... operai al lavoro in un altro notturno ambientato. |
1979 In parallelo, si sperimentano nuovi approcci visivi, anche in concomitanza con il nuovo catalogo in formato orizzontale. In questa inquadratura in pianta, su un letto di vero carbone, posa il nuovo «Coccodrillo» in plastica (3056) circondato da una macchina a vapore e una diesel unificata. |
1979 Ma alla fine degli anni Settanta, la ferrovia Märklin è ancora qualcosa di "saldamente tradizionale", come testimoniano le classiche confezioni d'avvio: locotender a vapore e due carrozze 4040 (o due carri della nuova serie 4400 in plastica), su un ovale di binari in metallo. |
1979 Un altro esploso, della BR 111 (3042). In questo caso il motore è del nuovo tipo a collettore cilindrico (spazzole 60146), introdotto negli anni Settanta, lievemente più complesso da realizzare, ma con il vantaggio di un minore attrito tra spazzole e collettore. |
2007 Un salto (per ora) di quasi tre decenni, per concludere con la versione attuale delle immagini "ambientate". Ovviamente con la fotografia odierna e le stesse raffinatezze raggiunte nei modelli, le immagini ottengono ora un livello di realismo difficilmente superabile. Ma è curioso osservare come tutta questa tecnologia sia utilizzata per "guardare indietro" alla ferrovia tradizionale, come per questa V 80 degli anni '50, qui ambientata a fine carriera, a metà degli anni '70. |
2007 Non può mancare un Trans Europ Express degli anni '70. |
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