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Monumenti e altri sguardi

835.073, Castelletto Ticino.  Il parco giochi Gottard Park, all'estremo meridionale del Lago Maggiore, raccoglie una gran quantità di cimeli legati ai trasporti: non mancano i mezzi ferroviari, tra cui, nella luce del tardo pomeriggio, mi ha colpito questa 835, singolarmente accostata a una statua di Sant'Antonio.
Monumenti e altri sguardi - 835.073, Castelletto Ticino.

 

ET 008, Trento.  Presso la sede della Trentino Trasporti sono stati esposti due rotabili di significativo interesse storico. L'elettrotreno azzurro è l'ET 008, uno dei due elettrotreni della Ferrovia delle Dolomiti, realizzati in occasione delle Olimpiadi Invernali del 1956 (anche se poi questa celebre linea verrà chiusa nel 1964...). I due elettrotreni sono stati ceduti alla Trento-Malè, dove hanno fatto servizio per decenni; ormai fuori uso, sono stati poi riportati alle livrea originale della Ferrovia delle Dolomiti: lo 008 è esposto qui, mentre lo 007 si trova presso l'aeroporto di Mattarello.
Monumenti e altri sguardi - ET 008, Trento.

 

ET 008, Trento.  Il rotabile grigio e verde, CP 2, ha anch'esso concluso la carriera sulla Trento-Malè: proveniva dalla Ferrovia Mantova-Peschiera, ex Ln 88.404.
Monumenti e altri sguardi - ET 008, Trento.

 

ET 008, Trento.  
Monumenti e altri sguardi - ET 008, Trento.

 

 E.600, Saronno.  A luglio 2023, la E.600-6 di FNM, ospitata al Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese, è stata ridipinta con cura. Eccola accanto alla carrozza a due assi sempre di FNM.
Monumenti e altri sguardi - E.600, Saronno.

 

La N. 1 "Fucino"

Casale Monf.  Si tratta di una piccola macchina che giunse ad Avezzano fra le due guerre mondiali per essere utilizzata sulla rete a scartamento 750 mm interna al grande zuccherificio della piana del Fucino. Sopravvissuta con alterne vicende, era di recente esposta a Brunico (BZ), quando è stata acquistata dal Cementificio Buzzi Unicem di Casale Monferrato, che intendeva rendere omaggio alla rete ferroviaria un tempo esistente intorno a Casale. La macchina, perfettamente restaurata, è ben inserita negli ampi spazi verdi intorno alla sede della Buzzi, insieme ad altri elementi di archeologia industriale del luogo. Naturalmente la Fucino non è originale della rete di Casale (che tra l'altro era a scartamento 800 mm): lo è invece il carro che l'accompagna, destinato al trasporto di marna dalle cave fino al cementificio.
La N. 1

 

Casale Monf.  
La N. 1

 

Casale Monf.  
La N. 1

 

Casale Monf.  
La N. 1

 

Casale Monf.  
La N. 1

 

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