Pavia. Un regionale da Milano sosta sul primo binario, negli ultimi anni di utilizzo delle E.424 originali. Dietro l'ultima carrozza si intravede l'ex TEE tedesco Vt 11.5, allora fermo a Pavia dopo aver svolto per breve tempo un servizio charter. |
Monza. Nel 1979 con le elettromotrici «GAI», cioè Breda-Ansaldo-Marelli-TIBB, riunite nell'acronimo di Gruppo Aziende Italiane, si sperimentò la trazione elettronica a chopper, in contemporanea con quanto fatto sulle locomotive E.633. Il piccolo Gruppo, classificato ALe 804, rimase poi in servizio nel nodo di Milano ed è qui ritratto mentre effettua un treno locale Milano P.Garibaldi - Bergamo, appena oltre il segnale di protezione di Monza. Gli ultimi treni GAI hanno concluso la carriera ad Ancona nei primi anni 2000. |
Milano S.Cristoforo. Scenetta di viaggiatori sparsi a San Cristoforo, con uno degli ultimi regionali a materiale ordinario. Erano i treni aggiuntivi della sera, e sparite le carrozze anni '50, erano composizioni omogenee di Tipo X (con i primi graffiti: la prima carrozza è stata ripulita digitalmente...). |
Monza. Classico Eurocity a materiale ordinario svizzero, in uscita da Monza. |
Milano Centrale. Un'immagine del mitico Holland Express (anche se per la precisione nel 1999 non si chiamava più così) con carrozze dirette da Bruxelles (le tre in testa), Amsterdam e Germania, che il sabato proseguiva su Firenze. E infatti il 12 giugno 1999 era proprio un sabato. |
Monza. Soggetto minimale e ordinario in stazione a Monza, la pilota a piano ribassato in grigio ardesia (nel 1995 era comunque una delle ultime). |
Milano S.Rocco. In posa in deposito, una E.636 dal sapore vintage. |
Milano Centrale. Primissimo piano di una E.444 originale. |
Milano Centrale. La E.656.008 manovra la carrozza ristorante dell'Eurocity Vauban per Bruxelles. |
Sesto S.Giovanni. Regionale "di tutto un po'" a Sesto S.Giovanni. |
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