Losa. Negli anni '80 la linea di Ceres è stata anche testimone di numerosi treni speciali a vapore, realizzati anche grazie alla collaborazione del Museo Ferroviario Piemontese, che disponeva di locomotive storiche atte alla circolazione, in un contesto normativo infinitamente lontano da quello di oggi. L'11 settembre 1983 un treno in doppia trazione simmetrica sale fino a Ceres. In testa c'è la 422.009, ex prussiana G8 ed Porto di Savona, in coda la 880.045 FS. |
Losa. Primo piano della 422.009 del Museo Ferroviario Piemontese in transito in una fioritissima stazione di Losa. Oggi la 422.009 è in mostra al Museo di Savigliano, mentre la gemella 022 è in abbandono a Favria, sull'ultima tratta della ferrovia Canavesana (peraltro chiusa a fine 2020). |
![]() Quel giorno ho scattato sempre in bianco e nero: propongo qui cinque inquadrature della festeggiata. La prima è durante la sosta dell'andata a Lanzo, davanti al caratteristico fabbricato. |
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Nuovo! Ceres. Una celebre pubblicazione venne stampata per l'elettrificazione della linea, che rappresentava un caposaldo tecnologico a livello internazionale. Ne riproduco la copertina, con il disegno del viadotto di Ceres, percorso da una tipica composizione del tempo: loco della serie 11-15 e due carrozze a carrelli Moncenisio. |
Nuovo! Ceres. Una pagina interna mostra lo stesso viadotto e treno, in versione fotografica. |
Nuovo! Germagnano. Dall'archivio del TIBB, una lastra mostra il fabbricato di Germagnano e ancora una volta la classica composizione di locomotiva e due carrozze. |
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