![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Ceres. Ho scoperto le foto di Federico Sardo sull'interessante Osservatorio sulla Ferrovia Torino-Ceres e l'autore ha acconsentito a inviarmene una selezione, per la pubblicazione su questa pagina. Il signor Sardo, già macchinista di Trenitalia, è legato affettivamente alla ferrovia di Ceres, che ha conosciuto fin dall'infanzia come villeggiante nelle valli di Lanzo. Ha poi documentato gli ultimi anni - circa 1980-85 - della prima parte della vita di questa ferrovia, prima della dieselizzazione, della successiva ri-elettrificazione e degli interramenti della tratta suburbana (Torino e Caselle), nonché della lunghissima chiusura della tratta Germagnano-Ceres, dall'alluvione del 1993 fino al 2008. Nella prima metà degli anni '80 il servizio era ancora assicurato dalle locomotive d'origine, le cinque FTC 11-15 (Wikipedia), costruite da Carminati & Toselli e TIBB nel 1920, nel cuore dell'epoca pionieristica della trazione elettrica a corrente continua, qui sperimentata alla notevole tensione di 4000 V (a fronte dei 3000 V che diventeranno consueti sulle FS proprio dalla metà degli anni '20). Una delle due locomotive TIBB è ormai prossima al capolinea di Ceres con un treno ascendente, formato da due carrozze, con in prima posizione una MAN mista di 1a e 2a classe. |
Ceres. Il grande viadotto ad arco che precede l'arrivo a Ceres è senza dubbio l'opera di maggior rilievo della ferrovia. E' in arrivo al capolinea una composizione mista, necessaria per l'invio della locomotiva, che avrebbe effettuato un treno di materiale ordinario il giorno dopo. Le automotrici tipo ALn 668, analoghe alla serie 1800 delle FS, nel vivacissimo color arancio della FTC, rappresentarono lo svecchiamento della ferrovia all'inizio degli anni '70. L'ALn 668.903 che abbiamo incontrato nella parte contemporanea del nostro racconto è una delle ultime due sopravvissute. |
Mezzenile. Prima dell'alluvione del 1993, anche Mezzenile e Traves presentavano un binario di raddoppio. Se il pregevole fabbricato viaggiatori si è conservato intatto fino a oggi, non si può purtroppo dire la stessa cosa per la linea aerea: quella d'origine, di tipo tranviario, era assolutamente mimetica, pressoché invisibile, mentre l'attuale presenta una selva di pali davvero impattante. La locomotiva TIBB non è più marrone ma nella nuova colorazione grigio-verde. Le carrozze sono quelle tedesche di seconda mano, che vedremo meglio fra poco. |
Foto 13-22/44 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>