Pont. Quel che non ho potuto fotografare quest'oggi: le altre due automotrici GTT, in servizio sulla Canavesana, sostano al capolinea in un mezzogiorno di novembre 2014. |
Favria. Infine il racconto principale si conclude là dove era cominciato: nell'alba invernale di Favria: nel 2014 i binari tronchi del vasto piazzale erano utilizzati per ospitare anche alcune ALn 668 ex SATTI accantonate, tra cui la D2 in primo piano. Anche queste unità erano state riverniciate nel bianco blu GTT, ma poi presto dismesse. |
Salassa. Torniamo indietro nel tempo, a una fortunata gita del dicembre 2001, quando le automotrici ex Ferrovia Torino Ceres (FTC) giravano anche sulla linea "gemella" del Canavese, la (Torino-Settimo-)Rivarolo-Pont, sotto la gestione SATTI. Nella piccola fermata di Salassa è in sosta la M.006 nella colorazione originale arancio della FTC. Essa fa parte di un lotto di 7 automotrici (e 5 rimorchiate Ln 882) di costruzione Fiat del 1972, analoghe alla contemporanea serie 1800 FS. Cinque automotrici furono rimodernate nel 2006-2008, assumendo i numeri 901, 903, 905-907. La 901 è stata appunto la protagonista della prima parte di questo racconto. Tra le altre cose, oltre alla colorazione GTT bianco-blu, sul frontale le automotrici ricevettero le porte doppie dell'intercomunicante standard tipo FS in luogo della porta singola d'origine. |
Salassa. Alle automotrici ex FTC arancio si alternano quelle rosse e crema originali della ferrovia Canavesana. In particolare è in turno la D.11, una delle due unità consegnate dalla Fiat Savigliano nel 1979, analoghe alla serie 1200 FS. |
Salassa. La D.11 è in partenza per Cuorgnè (nel 2001 capolinea temporaneo della tratta), nello scenario alpino del Canavese. |
Salassa. E' ormai pomeriggio inoltrato quanto transitano due ALn 668 della dotazione originale SATTI sullo sfondo della Punta di Quinseina. Si tratta di 10 unità di costruzione Fiat, consegnate nel 1962 (insieme a 7 rimorchiate Ln 664) e analoghe alla serie 1400 FS di qualche anno prima. |
Chieri. Nei primi anni 2000 le automotrici ex FTC e SATTI hanno circolato anche sulla normale rete FS, in particolare verso Chieri (ancora oggi la linea SFM 1 va da Chieri a Rivarolo). Al capolinea di Chieri l'unità D5 si presenta in perfette condizioni estetiche, nonostante i suoi 40 anni di età. |
Ceres. Concludo questa raccolta con una mini-antologia di cartoline reperite sul web. Una delle viste più classiche del capolinea è quella che inquadra la stazione dalla via che, con due tornanti, sale in centro paese, sullo sfondo del maestoso monte Plu (2195 m). Sul primo binario sono in sosta due carrozze viaggiatori. |
Ceres. Il grande ponte ad arco è ovviamente il soggetto prediletto da molte cartoline. La didascalia evidenza anche che la ferrovia è "elettrica"; al tempo dell'elettrificazione - nel 1920, cioè appena quattro anni dopo il prolungamento a Ceres - si trattava del primo esempio al mondo di elettrificazione a corrente continua ad alta tensione: ben 4000 V, contro i 3000 di quello che qualche anno più tardi sarebbe diventato lo standard FS. |
Ceres. Altre due viste del ponte, entrambe dal lato nord, rispettivamente con uno scatto fotografico e una stampa tipo acquarello. La quota di Ceres indicata è quella del centro paese, la stazione è una ventina di metri più in basso. |
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