Canzo-Asso. Lato paraurti, si trova la EB.740-21 verde. |
Canzo-Asso. Primo piano sulle iscrizioni nella versione verde e arancio. |
Canzo-Asso. I due colori accostati. |
Varedo. A dicembre 2022 circola per la prima volta il nuovo treno storico delle Ferrovie Nord Milano, effettuando le corse delle "Strenne", che portano i regali natalizi ai figli dei dipendenti. Domenica 18, quando è in programma la corsa su Asso, la giornata si apre con quello che i fotografi chiamano "meteo delle grandi occasioni", ovvero ostinatamente grigio. Raggiungo il treno a Varedo e lo inquadro mentre mi sfila davanti, sullo sfondo della dismessa Snia Viscosa. |
Varedo. Il treno è "bifronte", cioè in doppia trazione simmetrica: una soluzione un po' meno realistica, ma che agevola l'inversione di marcia, e soprattutto offre più inquadrature al fotografo. In coda c'è la E.610-04, uno dei 4 esemplari costruiti da OM, Breda e CGE nel 1949, in somiglianza estetica con le E.424 FS. L'unità 04, inclusa nell'elenco di rotabili da preservare, condiviso tra Regione, Ferrovienord e Trenord, è stata recuperata e restaurata da quest'ultima, dopo che era addirittura finita nello scalo di Sacconago con i mezzi da demolire! |
Inverigo. Salendo verso nord, il meteo sembra timidamente migliorare, così punto a Inverigo, praticamente l'unica stazione della linea rimasta in condizioni originali, senza pensiline, e quindi particolarmente adatta a un treno storico. |
Erba. Il treno prosegue la sua marcia e lo riprendo di coda appena partito da Erba. |
Asso. Al capolinea di Canzo-Asso esce finalmente un sole deciso, e il treno storico sosta sul primo binario, in ottima posizione, accanto al bel fabbricato viaggiatori, risalente all'inaugurazione della tratta Erba-Asso (1922). |
Asso. Il frontale della E.610 comprende, almeno per ora, un'inevitabile semplificazione rispetto alla versione d'origine, e cioè l'assenza della porta intercomunicante e dei relativi accessori (corrimani e passerella), rimossi durante una delle revisioni. |
Asso. Primo piano sulla targa, fedelmente ricostruita durante il restauro, e sul pantografo tradizionale, anch'esso ripristinato (negli ultimi anni, quando erano in colorazione verde, le E.610 montavano pantografi a un braccio). |
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