E.626.294 La luce autunnale del mattino, bassa e calda, illumina perfettamente la E.626.294 mettendo bene in evidenza, a sinistra della ruota, anche lo scudo del motore di trazione del quarto asse, interno al telaio. I motori di trazione di tipo 32-200 erano comuni ai Gruppi di locomotive elettriche E.626, E.428, E.326 E.636 e per alcune E.424. Altri dettagli che si notano sono la tiranteria del freno (la sbarra orizzontale inferiore) e il sistema di sospensione a balestre e pendini. |
E.626.225 Vista parziale della cabina anteriore della E.626.225 che mette in evidenza la porta in legno con apertura "a libro" e i finestrini laterali d'origine a scorrimento orizzontale. Verso la fine degli anni '30 le E.626 vennero dotate di tergicristalli (già montati in fase di costruzione sulle unità di quarta serie). A partire dal 1980 vennero applicate le trombe (in aggiunta del fischio) sopra al finestrino frontale centrale. Sempre dal 1980 (fino agli ultimi anni di servizio regolare) a molte E.626 furono sostituite le originarie porte in legno di accesso alle cabine di guida con delle porte metalliche per contrastare gli spifferi d'aria che le porte precedenti lasciavano passare copiosamente. Vennero anche modificati i finestrini laterali delle cabine, sostituendoli con altri a scorrimento verticale con sistema a cremagliera, riconoscibili per la presenza di una vistosa custodia esterna. |
E.626.294 Parte del rodiggio di tipo Bo'BoBo' della E.626.294 che mette in evidenza il secondo ed il terzo asse motore. Tutte le boccole (di tipo a strisciamento) sono a doppia lubrificazione, a stoppino sulla parte superiore e a guancialetto nella parte inferiore del fusello. La cassa della locomotiva con due avancorpi che contengono le varie apparecchiature (una concezione di derivazione dal trifase) è solidale al telaio sottostante, dotato di due assi motori centrali (di cui è visibile quello a destra); al telaio sono collegati due carrelli motori a due assi (a cui appartiene l'asse di sinistra) con richiamo centrale a gravità mediante piani inclinati e richiamo elastico tramite molle a foglie (nei 14 prototipi) o a bovolo (nelle unità di seconda serie e successive). Gli appoggi del telaio sui carrelli sono realizzati mediante un sistema di bilancieri e puntoni muniti di rulli scorrevoli su piani inclinati. Questa meccanica garantiva una velocità massima di 95 km/h e una qualità di marcia soddisfacente (per l'epoca). |
E.444.046 Disegno della "Tartaruga" applicato sotto al finestrino laterale del macchinista, sulle cabine di guida delle locomotive E.444R. Quella nell'immagine è la E.444R.046 costruita dal TIBB nel 1970 e trasformata in "R" nel 1989. Rispetto alla versione originaria delle E.444, vennero cambiati i colori utilizzando il giallo, il rosso e il grigio chiaro, mantenendo inalterata la figura. |
E.656.023 Lo scudetto frontale in alluminio di forma "a televisore" con monogramma FS e fondo verniciato in rosso, posizionato sul frontale della locomotiva elettrica E.656.023 (Casaralta-Asgen, 1975, il primo Caimano ad essere ufficialmente consegnato alle FS nel novembre di quell'anno) posto al centro del baffo in color giallo taxi. Fregi uguali a questo erano collocati anche su altre locomotive, come le D.445 navetta e le D.145, con la variante del fondo verniciato in color arancione. Il logo poi detto a televisore era stato introdotto dalle FS nel maggio del 1966. |
E.636.161 La E.636.161 dovrebbe essere una macchina realizzata dalla Società Nazionale Officine di Savigliano nel 1956; ma curiosamente sulla fiancata è applicata una targa del costruttore riferita alla Marelli/Reggiane che riporta l'anno 1959... Sicuramente uno scambio fortuito avvenuto in qualche officina magari durante una Grande Riparazione, nei lunghi anni di servizio regolare che hanno riguardato questo numeroso gruppo. Il rapporto di trasmissione degli ingranaggi dal motore all'asse è il classico 21/65, utilizzato su quasi tutte le E.636. Vennero anche adoperati i rapporti 28/65 da 120 km/h (su 14 unità) e 24/74 (su 5 unità). |
E.645.090 Fiancata sinistra della semicassa anteriore appartenente alla E.645.090 (TIBB, 1964). Dal finestrino laterale si può vedere la porta (aperta) del corridoio che permette al personale di macchina di passare da una cabina di guida all'altra. Si notano alcune prese d'aria del tipo "ad orecchio", col relativo gocciolatoio. Il rapporto di trasmissione è il 21/68. In questo caso le targhe sono di tipo adesivo, fatte realizzare dai volontari che anni fa avevano curato la riverniciatura nella classica livrea in castano e Isabella, in sostituzione di quelle originali andate perdute. |
E.646.085 Targhe in alluminio non verniciate della E.646.085 (Breda, 1962) in livrea grigio perla e verde magnolia. Sono visibili le prese d'aria del tipo "a persiana"; caratteristiche di tutte queste macchine dopo la trasformate per l'utilizzo in composizione col materiale reversibile per i treni navetta. Il rapporto di trasmissione è il 25/64. |
Az TEE Fiancata (lato scompartimenti) della vettura Tipo Gran Confort 1970 progettata dalla FIAT e costruita nei primi anni '70, recante la marcatura UIC Az 50 83 18-98 029-1 ed il logo FS a televisore, ripresa presso l'OMV di Milano Centrale il 24 marzo 2019. Queste carrozze erano sostanzialmente identiche alle carrozze TEE Tipo 1969, con la differenza che furono omologate solo per circolare in Italia (pertanto in composizione al treno non necessitavano della presenza di un furgone generatore, come invece avveniva per le vetture TEE che viaggiavano anche all'estero, sotto catenarie alimentate con tensioni differenti rispetto ai 3 kV). Attualmente questa carrozza è preservata come veicolo storico e, come tale, è stata dipinta in livrea TEE (Trans Europ Express) coi colori giallo sabbia e rosso Bordeaux con un sottile filetto e l'imperiale in grigio nebbia, colorazione elegantissima che in realtà questa vettura non portò mai in servizio regolare. La livrea applicata originariamente a questa vettura era infatti quella utilizzata per le carrozze Gran Confort "Bandiera", cioè con la parte bassa della cassa e l'imperiale in grigio ardesia e una fascia in avorio antico all'altezza dei finestrini, inquadrati da due fasce rosso segnali. |
WRz TEE Vista interna della carrozza FS TEE WRz 61 83 88-90 902-9 (in origine marcata soltanto Rz), una vettura ristorante di tipo 1969R che è stata restaurata presso le officine Magliola di Santhià entrando a far parte del parco storico di Fondazione FS da ottobre del 2013. Fu costruita nel 1972 e apparteneva ad un gruppo di cinque unità (900-904) più una sesta (905) ottenuta dalla trasformazione di un'altra ristorante Gran Confort per sopperire alla perdita della 904 andata distrutta in un incendio. La vettura è attrezzata con una cucina completa di tutti i servizi necessari alla ristorazione ed un salone da pranzo da 47 posti. Nell'immagine, ripresa presso il DORS di Milano Centrale il 6 ottobre 2024, è visibile l'interno con i tavoli apparecchiati per il pranzo. |
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