Stazione Piccola. Sabato 28 febbraio 2015 le previsioni erano parecchio incerte... ho provato a sfidare la sorte con un itinerario che, alla peggio, si poteva facilmente trasformare in una gita turistica. Così, con molto comodo, ho preso l'RV delle 9.20, direzione Modena. La prima meta è stata la "Stazione Piccola", come era comunemente chiamato il capolinea della Modena-Sassuolo, oggi ribattezzata P.za Manzoni (Wikipedia). Realizzata nel 1932, ha un suo fascino a metà strada tra l'epoca tradizionale e le realizzazioni più moderne, grazie soprattutto ai dettagli non banali, ad esempio nelle pensiline in cemento armato. I primi due binari sono stati eliminati già da lungo tempo, tra il 1969 ed il 1972, dopo la chiusura al traffico passeggeri della linea per Vignola. L'utilizzo originale dei binari era:
Va infatti ricordato che per breve periodo, fino al 1937, aveva fatto capolinea qui anche la tranvia a vapore per Maranello, a scartamento ridotto 950 mm. Proprio in concomitanza con la costruzione della nuova stazione, erano state trasformate a scartamento ordinario le linee di Mirandola e Vignola, chiuse rispettivamente nel 1964 e 1972. |
Stazione Piccola. Naturalmente non mi lascio scappare un po' di particolari... Nella raffinata biglietteria lignea, sono state lasciate le destinazioni anche per le linee chiuse, voglio immaginare volontariamente e non per sbadatezza (vista completa della biglietteria). |
Saliceta. I treni in turno sono 3, anche se al sabato tutti e tre insieme circolano solo per una breve fascia intorno al mezzogiorno. Mentre man mano li aspetto, spero che non siano solo graffiti ambulanti...vediamo! Comincio con la versione tutta gialla nella minuscola ex fermata di Saliceta, alle porte di Modena, la più piccola fermata che conosco con pensilina tradizionale metallica! |
Saliceta. La parte più "bucolica" della linea è inaspettatamente quella più a ridosso di Modena, appena a nord della A1, che, sottopassata l'autostrada, prosegue poi in un bel pratone con cascina, alle spalle del grande ospedale di Baggiovara. Ci sono arrivato con buona dose di fortuna, zizzagando per la periferia di Modena, cercando di tenere in vista i pali della ferrovia tra un palazzo e l'altro. Il secondo treno in turno è l'ex GTT di Torino. Rispetto all'estate 2013, ha bisogno di qualche passaggio in più dall'...estetista digitale, per ripulirlo da scarabocchi e ahimé anche ruggine... |
Modena Fornaci. Il terzo treno è quello rosso/blu, vergognosamente graffitato da cima a fondo. Sul muso per fortuna ha "solo" scarabocchi. Così, con un po' di pazienza, esce ancora accettabile. |
Saliceta. Dopo un nuvolone in transito, sfruttato per... fare merenda, ricompare ancora un insperato sole. |
Stazione Piccola. Infine ripasso dalla Stazione Piccola, quando la luce è ormai girata e illumina il bel fronte. |
Stazione Piccola. ...mentre l'ALe 04 riparte ancora una volta verso Sassuolo. |
Guastalla. Il convegno sulle ferrovie turistiche a Bologna (8/6/2017), o meglio il suo viaggio di ritorno, mi ha portato a Guastalla, nel regno delle colorazioni..."anguria"! |
Guastalla. Come di consueto, mi piacciono i viaggiatori che scendono da questa automotrice proveniente da Reggio. |
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