Nuovo! Duomo. Iniziamo la raccolta con un'immagine classica e ben nota (ma difficilmente disponibile sul web a questa qualità): le vetture Edison sono ritratte nel loro aspetto finale e nel colore giallo canarino che ha caratterizzato il paesaggio tranviario milanese negli anni '20, dopo il passaggio del servizio urbano dalla gestione Edison a quella del Comune di Milano (1917; l'ATM sarà poi costituita solo nel 1931). Sullo sfondo si riconosce una vettura con la cabina d'origine e la precedente colorazione a tre tinte: bianco, giallo oro e nero, con il frontale in giallo oro. Le varie linee convergevano tutte in Piazza del Duomo, dove percorrevano un capolinea circolare soprannominato Carosello. In campo modellistico, questo è il tram prodotto da Rivarossi dal 1963 agli anni '80. |
Nuovo! Duomo (part.) |
Porta Venezia. Presso i Bastioni di Porta Venezia era situato il capolinea del servizio interurbano in direzione nord ed est, comprendente tre binari. Su quello più a sinistra è in attesa un convoglio per Monza, formato da una motrice OMS con tre rimorchi. Sul binario centrale sosta un convoglio per Sesto S.Giovanni, con una "Littorina" (Breda o forse OEFT) che traina il suo rimorchio. Infine sul binario di destra il fotografo avrebbe potuto ritrarre un tram per la linea suburbana "a tariffa di città" per Crescenzago, solitamente una motrice Carminati isolata. Il fabbricato di stazione, visibile a sinistra in basso, verrà demolito pochi anni più tardi. Sulla linea di circonvallazione sta transitando una vettura a carrelli, seguita da una motrice serie 700 con il suo rimorchio, in servizio sul 2. Il 2 marzo 1958, in concomitanza con i lavori di costruzione della Metropolitana lungo l'asse Buenos Aires - Viale Monza, la linea per Sesto verrà soppressa. La tranvia per Monza da quel momento percorrerà il viale Sarca, con capolinea in Piazza IV Novembre (Stazione Centrale) dove rimarrà fino alla definitiva soppressione, nel 1966. Il 2 sarà trasformato nel bus S intorno al 1959 e la linea per Crescenzago soppressa nel 1960 (più dettagli). La foto è comunque anteriore al 1959 anche perché i tram sono senza frecce direzionali e le porte della Littorina sono ancora a due toni di verde (e non in color legno). Una delle autovetture dovrebbe essere una Fiat 500C Belvedere del 1954, che completa gli elementi per la datazione dell'immagine. |
Porta Venezia. Traffico quasi esclusivamente tranviario in Porta Venezia, in una mattina d'estate, alle otto e un quarto (vedi l'orologio sul casello). La bassa luce del mattino, le ombre lunghe e il pavé bagnato (verosimilmente dal lavaggio strade) creano un'intricata e attraente trama di chiaroscuro. Alle spalle dei bastioni, sul limitare dei giardini pubblici, svetta la Torre Rasini (Emilio Lancia e Giò Ponti, 1932-1935), che ha sostituito lo storico Palazzo Batthyany. In lontananza, quasi in asse, la Torre Snia in costruzione (Alessandro Rimini, 1935-1937), considerata il primo grattacielo di Milano. |
Porta Venezia (part.) In primo piano una Edison con il suo rimorchio, in servizio sul 20, mentre a destra transita una vettura articolata della serie 3000, ottenuta nel 1932-34 giuntando e motorizzando due rimorchi a due assi serie 1300. Tutti gli altri tram, in servizio sul 3, 17, 22 e 27, sono moderne vetture a carrelli. Datando la foto poco oltre il 1935, erano in servizio da circa 5 anni. |
Corso XXII Marzo. |
Corso XXII Marzo (part.) |
Largo Cairoli. L'intricata maglia tranviaria di Largo Cairoli, che si articola attorno all'aiuola centrale circolare. Eleganti i volumi originali del Teatro Dal Verme (1872), bombardato nel 1943; alle sue spalle la città mantiene ancora complessivamente altezze e proporzioni ben definite. Sullo sfondo, dietro il palazzo all'angolo con Corso Magenta, spuntano - in ordine - Sant'Ambrogio, il Sacrario dei Caduti, Castel Cova e San Vittore (basilica). |
Largo Cairoli (part.) |
P.le Cuoco. La Carrelli 1652 in sosta sul 23. Sulla destra della via Faà di Bruno, ad angolo con viale Molise, si sviluppa l'omonimo Quartiere Molise (Cesare e Maurizio Mazzocchi, 1933-1938), grande complesso di case economico-popolari realizzato dallo IACP secondo canoni e forme proprie del razionalismo. |
Corso Genova. La Carrelli 1886 in servizio sul 26 interstazionale sosta ai piedi del Grattacielo di Porta Genova (Mario Baciocchi (?), primi anni Cinquanta). |
Cordusio. Spettacolare e nitidissima vista verso la via Tommaso Grossi e la Galleria. |
Cordusio (part.) L'ingrandimento, oltre ai pedoni e ai passeggeri che salgono e scendono dal tram, mostra anche le tracce dei binari che dalla via Dante proseguivano verso via Mercanti. |
P.za 5 Giornate. La vettura Edison di inizio secolo con rimorchio è una presenza singolare anche per i primi anni '50 a cui probabilmente risale la cartolina (Rotalfoto non viaggiata). Sull'originale si legge 35 come numero della linea, che nello Stradario Busetti del 1959 era un Piazza Fontana - Corso XII Marzo - Taliedo. |
Piazza Piemonte. Le ciminiere testimoniano la presenza dell'industria nel tessuto urbano: si tratta in particolare del vasto complesso degli stabilimenti De Angeli (vedi anche la mappa del 1925). |
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