Via Accademia Albertina. Via Po, asse tranviario per eccellenza, è interessata da lavori stradali che interromperanno i binari per mesi (!), così il giro delle vetture è limitato a un itinerario per via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele, via XX Settembre, corso Matteotti, via dell'Arsenale e ritorno. Nel pomeriggio di fine ottobre i punti in luce sono minimi, ma uno di questi è proprio a pochi passi da Piazza Carlina, lungo la via Accademia Albertina, grazie allo spazio aperto di piazza Valdo Fusi. I tram partono a circa 10 minuti uno dall'altro, così mi metto in tranquilla attesa. Dapprima arriva la 447. La vettura 447 appartiene a una serie di 20 tram, in origine bidirezionali, costruiti nel 1938 dalle Officine Meccaniche della Stanga di Padova, per la rete di Trieste, gestita dall'ACEGAT (Azienda Comunale dei servizi Elettricità, Gas, Acqua e Tranvie). Nel 1960-65, sei vetture (443-448) vennero cedute alla Stefer di Roma, che li ha utilizzati sui due tronchi residui delle tranvie dei Castelli Romani. E' da Roma che la 447 è arrivata a Torino, dove è stata restaurata nel 2015, riportandola all'aspetto degli anni '30. |