XMPR? No, grazie!

AGGIORNATO In fondo alla pagina i risultati del sondaggio tra i lettori, aggiornati al 2008.


Che cosa è XMPR

Nel 1992, nel quadro del rinnovamento del proprio aspetto, le FS commissionarono a una società di consulenza inglese, la XMPR International, lo studio di una nuova corporate identity, come venne chiamata allora, cioè di una nuova immagine aziendale, che comprendesse un nuovo logo e una nuova livrea per i rotabili. Lo studio terminò a dicembre 1994 con la presentazione della nuova colorazione "XMPR", basata sul bianco e sul verde, con dettagli in blu e lilla.


Perché "No, grazie!"

Non so se la XMPR International fosse pratica di colorazioni ferroviarie, ma dai risultati si direbbe proprio di no: quello che nacque fu infatti lo schema di coloritura più inadatto ad un rotabile ferroviario e insieme il più insignificante che mai sia apparso su un treno italiano. Un bianco abbagliante si unisce infatti a un verde esageratamente scuro e per di più di una tonalità slavata particolarmente sgradevole.
Ignorando qualunque pratica antinfortunistica, il verde era in origine applicato addirittura per l'intero frontale. Successivamente vi si aggiunse del rosso e infine anche del bianco, che migliorava almeno l'aspetto della sicurezza. Restavano tuttavia quelle superfici chiarissime, così irrimediabilmente sensibili alla sporcizia...

Ci saremmo ancora potuti considerare fortunati se la colorazione XMPR fosse stata applicata solo ai rotabili di nuova costruzione o solo a specifici segmenti (trasporto locale, lunga percorrenza, ...). Invece no. Quello che è stato il vero dramma dell'XMPR è che:

L'uso di pellicole autoadesive antivandaliche ha fatto sì che l'applicazione della livrea XMPR abbia coinciso con la (quasi) totale scomparsa dei graffiti, che avevano raggiunto una diffusione travolgente tra il 1998 e il 1999. Qualcuno pensa che in questo l'XMPR sia stata utile. E' mia opinione tuttavia che la colorazione XMPR sia brutta, irrimediabilmente brutta, anche se ha coinciso con la scomparsa dei graffiti.


Dai mille colori dei treni al deserto verde

Nelle figure che seguono sono illustrate le livree delle FS esistenti prima dell'avvento dell'era XMPR e il loro corrispondente XMPR. Sono considerate solo le livree "attive" al momento del passaggio all'XMPR; in altre parole, non vengono incluse le livree storiche o comunque già superate da nuove colorazioni non XMPR, come ad esempio il grigio ardesia.
Credo che le immagini parlino da sé...

E.656 (E.632/633/652): blu orientale e grigio perla. Nata nel 1967 per le E.444
E.424.2 (ALe 582/642) + MDVE: rosso fuoco e grigio polvere. Nata nel 1984 per le carrozze MDVE
Gran Confort. Nata con queste carrozze nel 1972
Carrozze Z: grigio bicolore e filetti gialli. Nata nel 1989
E.646 + MDVC (D.445, ALe 724, piano ribassato, due piani): arancio e viola.
Nata per le E.646 e le carrozze a due piani nel 1980
Ale 803: giallo e amaranto. Nata con queste elettromotrici nel 1963
Ale 801: arancio. Nata con queste elettromotrici nel 1975
Carrozze tipo X: rosso fegato e grigio beige. Nata nel 1982
Per le carrozze tipo X sono state create due colorazioni XMPR: per il trasporto regionale e per la lunga percorrenza. Quest'ultima (sotto) fa eccezione perché è una bella livrea
E.444 R: rosso e grigio perla. Nata nel 1989 per queste locomotive
Per le E.444 R sono in circolazione due versioni XMPR: la seconda è leggermente meglio della prima, almeno quando vista frontalmente
E.402 A: rosso. Nata con queste macchine nel 1995
ALn 668 (e simile per le ALn 663): grigio azzurro e beige pergamena. Nata nel 1958 come livrea sperimentale FIAT e in seguito applicata a tutte le automotrici della famiglia delle ALn 668
ALe 601: verde magnolia. Nata nel 1953 per il Settebello

Che cosa è rimasto

In mezzo a questa totale monotonia verde sono sopravvissute praticamente solo due colorazioni: l'Isabella per E.636 ed E.645 e il verde/Isabella per D.345, più il verde dei mezzi di manovra (245 e 214).
Tra l'altro, come se non bastasse, a partire dal 1991, per "esigenze di semplificazione" sulle E.636 ed E.645 la tradizionale colorazione castano-Isabella è stata sostituita da una colorazione tutta Isabella, particolarmente deprimente per le E.645 di seconda serie, dove la tinta unica letteralmente uccide ogni fascino e ogni imponenza del mezzo. Evidentemente due fasce di castano costavano proprio troppo. Nel frattempo, per macchine come le E.444 R e le E.402 A si inventavano strisce, fasce e fascettine dei più svariati colori...
Infine, dalla primavera del 2002 è partita l'ultima "offensiva": la pellicolazione XMPR delle E.636. Da brivido.
Per completare l'opera mancavano solo le E.645, ma era questione di tempo: alla fine del 2002 sono cominciate a cadere anche loro, a partire da quelle di seconda serie. Ormai Trenitalia è un deserto verde .
Nel frattempo sono arrivati altri operatori, soprattutto merci, che hanno vivacizzato i colori dei treni circolanti sui binari italiani. Molti si consolano con queste nuove livree; ma il rimpianto per quelli che erano i tradizionali colori delle ferrovie italiane rimane forte...

E.636: castano e Isabella. Nata nel 1935 per le E.626

La livrea castano e Isabella rappresenta il precedente esempio, presso le FS, di schema di colorazione di uso generalizzato per tutti i rotabili. Ma oltre ad essere stata pensata apposta per essere insensibile alla sporco (!), risale ad un periodo in cui la forma esterna dei rotabili era molto più caratterizzante, anche a pari colorazione: un'E.428 non si confondeva certo con un'E.431, anche se erano tutte e due Isabella.
E poi si può dire che il design a colori si sia imposto nel dopoguerra: prima di allora era il bianco e nero a dominare, nella fotografia, così come nel cinema o nelle riviste. Tanto è vero che non appena le FS vollero far risaltare i loro rotabili più moderni - il Settebello e poi le E.646 - crearono quella splendida colorazione che fu il grigio nebbia e il verde magnolia.

E.645: castano e Isabella.
D.345: verde e Isabella. Nata nel 1968 per le D.343

Ma poi ci siamo noi!

In questo desolante panorama, le ricoloriture storiche effettuate a Milano Smistamento hanno rappresentato una significativa innovazione, poi ripresa da molti altri mezzi storici. Leggete qui che cosa abbiamo fatto.


 

Che cosa ne pensate

Ed ora la parola a voi. Rispondete pure al mini-sondaggio.

Leggete qui che cosa hanno risposto prima di voi (aggiornato luglio 2002).

A mio avviso la colorazione XMPR:

Disgustosa

E' bruttina e inadatta ai rotabili FS a cui è stata imposta

E' così così, dipende dal rotabile

Mi piace (really?!)

Altri commenti:

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AGGIORNATO I risultati del sondaggio

Torno ad aggiornare il grafico, che era fermo all'ormai lontano 2003. Il sondaggio però è sempre rimasto disponibile e i lettori hanno continuato a votare, in media 250 all'anno.
A distanza di cinque anni, mi domandavo se il giudizio sui colori Trenitalia fosse in qualche modo mutato, se non altro per "assuefazione". Così ho tenuto distinte le medie per ciascun anno.
E invece no! L'XMPR continua a disgustare i nostri lettori, con sorprendente costanza: "brutta" e "bruttina" catturano i due terzi dei giudizi, oggi come nel 2002, quando il ricordo di una ferrovia a colori era assai più vicino).

Naturalmente si può pensare che i lettori di questo sito non siano propriamente un campione rappresentativo dell'italiano medio, a cui peraltro il colore dei treni forse interessa... tanto quanto i treni stessi. Però mi sembra un risultato degno di nota.
Tra l'altro, proprio nel 2007, sul sito di Ferrovie dello Stato comparve un (inaspettato) sondaggio sul logo FS preferito. Naturalmente tutti gli appassionati di ferrovia votarono in massa anti-XMPR, scegliendo i loghi degli anni '70 e '80. Poi il sondaggio venne chiuso, dicendo che i lettori avevano mostrato "larga preferenza" per il logo attuale. Ma percentuali e votanti non vennero mai resi noti(!). Qui ci sono le percentuali e ci sono i votanti. Non moltissimi. Ma assai concordi.

 


Altri autori: oltre alle immagini di rotabili originali MM (E.444 R, MDVE, MDVC, ...), questa pagina è stata resa possibile grazie al contributo di Luigi D'Ottavi (E.636 Isabella, "X" XMPR passeggeri), Claudio Vianini (ALn 668 XMPR), Giovanni Salvo (Ale 601 ristrutturata) e Franco Sartori (ALe 803)


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