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Vapore in cartolina

Cogollo del Cengio.  Questa cartolina trasmette tutto il fascino di quella che è stata una delle più belle ferrovie italiane, la Rocchette - Asiago, in provincia di Vicenza. Un treno misto ha da poco imboccato la lunga tratta a cremagliera che da Cogollo del Cengio si inerpicava fino a Campiello, sull'Altopiano di Asiago, da cui il treno proseguiva senza l'ausilio della ruota dentata fino al capolinea. In testa vediamo una delle locomotive costruite in Svizzera dalla SLM di Winterthur.

La linea, lunga 21 km, a scartamento ridotto "italiano" da 950 mm, esercitata dalla Società Veneta, è stata aperta nel 1910, soprattutto a servizio dell'industria tessile tipica della zona. Sempre rimasta con trazione a vapore, è stata poi chiusa nel 1958.

Vapore in cartolina - Cogollo del Cengio.

 

Tarvisio.  Non sono così comuni le cartoline che riprendono la stazione di confine di Tarvisio, lungo la linea Udine - Villach. In questa immagine la locomotiva FS 895.015 sta probabilmente manovrando una serie di carrozze all'interno dello scalo. Appare molto interessante anche il torpedone in transito lungo l'attigua strada statale.
Vapore in cartolina - Tarvisio.

 

Trieste.  Con le sue arcate, il viadotto in curva di Barcola domina la vista di Trieste dalle prime propaggini carsiche verso il Mare Adriatico, con la vista che spazia fino al celebre Castello di Miramare in fondo a sinistra. In questa cartolina databile a prima della seconda guerra mondiale è in transito un lungo treno merci - si contano non meno di 40 carri - con in testa una locomotiva del gruppo 728 di costruzione austroungarica.
Vapore in cartolina - Trieste.

 

Carrara.  Questa cartolina a stampa tipografica celebra molto bene una delle reti ferroviarie industriali più interessati del nostro Paese, ovvero quella che era utilizzata per il trasporto dei blocchi di prezioso marmo bianco della cave sulle Alpi Apuane fino al mar Tirreno. La rete della "marmifera" venne realizzata in vari tronchi e diramazioni a partire dal 1876. Esercitata a vapore, con un breve utilizzo di locomotive diesel negli ultimi anni, è stata chiusa nel 1964.
Vapore in cartolina - Carrara.

 

S.Severino Marche.  Ancora oggi lo splendido ponte in pietra di Tolentino è uno dei soggetti fotografici ferroviari più ambiti del Centro Italia. In questa cartolina una locomotiva 740 si occupa della trazione di un lungo treno merci composto da carri a due assi a sponde e chiusi.
Vapore in cartolina - S.Severino Marche.

 

Siponto.  La stazione di Siponto è il secondo scalo ferroviario della città pugliese di Manfredonia ed è da sempre utilizzato nella bella stagione per accedere alle vicine spiagge. Infatti anche in questa cartolina una folla di persone, probabilmente dopo una giornata passata al mare, sta per salire sul treno in arrivo con in testa una locomotiva del Gruppo 625.
Vapore in cartolina - Siponto.

 

Avigliano.  Una non comune "bozza fotografica" è dedicata alla stazione di Avigliano, oggi Avigliano Città, capolinea dell'odierna ferrovia da Potenza, attivata nel 1930 e gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane (FAL). In questa immagine il fotografo ha ripreso una locomotiva MCL (Società Mediterranea Calabro-Lucane) appartenente al gruppo 01 - 14 costruito dalla Breda di Sesto S. Giovanni.
Vapore in cartolina - Avigliano.

 

Messina.  Le locomotive 896 furono costruite in 30 esemplari dalla OM specificatamente per il servizio di manovra, come in questa cartolina ripresa nel porto di Messina, e rappresentavano la versione a vapore surriscaldato del gruppo 895. La monumentale stazione marittima degli anni '30 per il traghettamento verso il continente si trova alle spalle del fotografo, mentre sullo sfondo si riconoscono, da sinistra a destra, il santuario di Montalto, il Duomo e il Cristo Re.
Vapore in cartolina - Messina.

 

Regalbuto.  Una locomotiva 480 con tender avanti sta trainando un convoglio merci nei pressi di Regalbuto, capolinea della linea siciliana proveniente da Motta S. Anastasia. Sullo sfondo si staglia il Lago Pozzillo, realizzato grazie ad una diga sul fiume Salso.

La ferrovia Motta S.Anastasia - Regalbuto appartiene al non piccolo elenco di linee siciliane entrate in esercizio relativamente tardi rispetto al fabbisogno: aperta fino a Schettino nel 1934, ha raggiunto Regalbuto solo nel 1952, e ha totalmente disatteso il progetto iniziale di costituire un collegamento Catania-Palermo più breve rispetto a quello esistente via Enna. Intensamente utilizzata per il traffico di treni derrate - soprattutto agrumi - è caduta inevitabilmente in declino al suo venir meno, ed è stata infine chiusa nel 1973 (salvo la tratta iniziale fino a Paternò, rimasta sporadicamente in uso per tradotte merci fino ai primi anni 2000).

Vapore in cartolina - Regalbuto.

 

Macomer.  Siamo lungo la dorsale ferroviaria sarda Cagliari - Golfo Aranci. Mentre molte persone rivolgono incuriosite lo sguardo verso il fotografo - tra cui la bimba in primo piano appoggiata ad una colonna - la locomotiva 740.322 sta manovrando sul secondo binario.
Vapore in cartolina - Macomer.

 

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