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Dopo la fine (fotografie di Giovanni Demuru)

Alessandria.  Il 25 maggio 1976 l'ultimo treno a trazione trifase percorse l'Alessandria-Acqui, ultima linea trifase ad essere convertita a corrente continua. Anche se da quel giorno nessuna locomotiva trifase si è più mossa con i propri mezzi, molti segni di quel mondo si sono conservati negli anni seguenti, via via più scarsi e blandi, ma pur sempre da cogliere. Sono quelli che ho chiamato "tracce persistenti".

Nei depositi di Alessandria e Novi S. Bovo, varie locomotive, pur ormai inutili, sono rimaste accantonate parecchi anni, fin verso il 1985, prima di essere demolite. Giovanni Demuru ne ha fotografate alcune, come questa E.554, ancora lì, 8 anni dopo la fine.

Dopo la fine (fotografie di Giovanni Demuru) - Alessandria.

 

Novi S.Bovo.  Anche nel deposito di Novi Ligure al principio degli anni '80 erano ancora accantonate varie macchine trifasi. Un'E.432 mostrava la biella articolata Bianchi, che più di 50 anni prima aveva risolto nel modo più avanzato possibile il difficile problema di trasmettere il moto dai motori di trazione agli assi, garantendo robustezza, praticità e la necessaria "elasticità" della trasmissione.
Dopo la fine (fotografie di Giovanni Demuru) - Novi S.Bovo.

 

Novi S.Bovo.  La E.431.006 è ferma in attesa della demolizione. Oltre ai trolley, sono stati parzialmente smontati gli anelli collettori dei motori (se ne vedono i perni, attorno a cui ruotano i vertici superiori della biella triangolare). Le relative coperture sono posate accanto all'avancorpo.
Dopo la fine (fotografie di Giovanni Demuru) - Novi S.Bovo.

 

Voghera.  Sorpresa in rimessa: a dieci anni dalla fine del trifase, riposa la E.551.001, destinata al Museo ferroviario di Pietrarsa, che raggiungerà nel 1989. Al suo fianco, una locomotiva svizzera (quella che era stata scambiata con la E.431.037 ceduta all'estero, e che negli anni seguenti, mai utilizzata in un museo ferroviario nazionale, finirà a Luino).
Dopo la fine (fotografie di Giovanni Demuru) - Voghera.

 

E.554 (Museo Ferr. Piemontese). Che cosa è sopravvissuto, oggi, della trazione trifase? Al di là di dettagli, particolari o cimeli, il conto è presto fatto: delle 780 locomotive trifasi costruite, ne sono sopravvissute 13, conservate in 4 musei italiani (due macchine sono all'estero). La E.554.174 appartiene al Museo Ferroviario di Savigliano, dove è stata fotograta nel 2002.
Dopo la fine (fotografie di Giovanni Demuru) - E.554

 

Tracce persistenti

San Lorenzo.  La più persistente tra le tracce trifasi è forse quella della stessa elettrificazione, cioè dei classici archetti che, in un largo numero di casi, si sono ritrovati a reggere, ancora per molti anni, il filo singolo della corrente continua. I tratti in piena linea scomparvero negli anni '80 (ad esempio Finale-Loano, 1982; Cuneo-Limone, 1986; Bra-Ceva, 1988; Acqui-Asti, 1988). Nelle stazioni invece la sopravvivenza fu ben più lunga: se a Laigueglia o Porto Maurizio la sostituzione avvenne ancora nel 1988, a San Remo gli archetti sopravvissero fino al 1992, e infine a San Lorenzo e a Taggia fino al 2001, alla chiusura della litoranea. Un archetto in particolare, a S.Lorenzo, "faceva compagnia" al campanile della chiesa parrocchiale. Ritrovare il campanile senza più il suo archetto accanto, dal 2002 in poi, mi ha sempre dato un senso di smarrimento, come fosse la sensazione di aver perso qualcosa di più bello.
Tracce persistenti - San Lorenzo.

 

San Lorenzo.  Sotto la linea aerea trifase del primo binario sono in arrivo a San Lorenzo le due automotrici da Imperia Oneglia per Cuneo, in un pomeriggio d'agosto del 1987. Il terzo binario, di corretto tracciato, era invece dotato delle normali mensole per la corrente continua (di un modello di fine anni '60, arrivato anch'esso alla chiusura del 2001).
Tracce persistenti - San Lorenzo.

 

Cuneo.  Geometrie di archetti trifasi, tra gli ultimissimi sopravvissuti, sui binari del fascio merci della stazione di Cuneo, in un radioso giorno d'inverno.
Tracce persistenti - Cuneo.

 

Cantalupo.  La linea aerea è quella normale a corrente continua, ma i pali a traliccio, esili ed eleganti, sono ancora quelli del tempo del trifase: nulla a che vedere con la forma rigida e pesante dei sempre più diffusi pali LS attuali.
Tracce persistenti - Cantalupo.

 

S. Giuseppe di Cairo.  L'uso di "Locomotori", anziché "Locomotive" e le saette che escono dai fasci littori (rimossi) ricordano che la rimessa di S. Giuseppe era destinata alle locomotive elettriche trifasi.
Tracce persistenti - S. Giuseppe di Cairo.

 

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