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Tram ad accumulo di vapore ("fireless")

Neuilly-sur-Seine.  Anche per le macchine fireless Parigi è la città ove questo tipo di trazione è stato più utilizzato, in particolare lungo la rete della Compagnie des Tramways de Paris e du Departement de la Seine (TDPS), che ha gestito una rete massima di 20 linee a nord della città. Le locomotive TDPS erano del tipo Francq ed appartenevano a due gruppi principali di rodiggio B. Il sistema che venne applicato alle locomotive tranviarie è quello ideato dall'ingegnere francese Léon Émile Francq, che migliorò il sistema ideato da Emile Lamm e lo introdusse in ambito tranviario a partire dal 1878.

L'entrata a Parigi della linea da Saint-Germain-en-Laye avveniva a Port Maillot, come è illustrato in questa cartolina con un convoglio al traino della locomotiva fireless n. 18 diretta a Etoile.

Tram ad accumulo di vapore (

 

Paris Place de l'Etoile.  
Tram ad accumulo di vapore (

 

Poissy.  Qui siamo a Poissy con la locomotiva n. 1 ai tempi della gestione P.S.G. (Paris - Saint-Germain). All'acquisizione dalle TPDS, le locomotive 1-6 vennero rinumerate 15-20.
Tram ad accumulo di vapore (

 

Tram ad aria compressa

Sempione.  Prima dell'avvento dell'elettricità applicata ai trasporti tranviari, vi furono diversi tentativi di superare la trazione animale con sistemi meccanici che utilizzavano le tecnologie più disparate: tra queste anche l'aria compressa. Bisogna innanzitutto dire che questo tipo di trazione ebbe un utilizzo specifico a livello ferroviario, essendo stato applicato a locomotive destinate a servizi da miniera o nella costruzione di tunnel. In questi ambienti infatti dovevano essere evitati fuoco e fumo, per ovvi motivi di saturazione dell'aria e per la presenza di pericolose scintille. Ad esempio questa cartolina illustra una locomotiva ad aria compressa costruita dalla SLM di Winterthur per i lavori di realizzazione della galleria del Sempione (poi inaugurata nel 1906).
Tram ad aria compressa - Sempione.

 

Paris Gare de l'Est.  Nel 1870 il francese di origine polacca Louis Mekarski ideò un metodo per l'utilizzo dell'aria compressa nella trazione tranviaria, che venne per la prima volta applicato proprio a Parigi nel 1876 dalla Compagnie Gereral des Omnibus (CGO). Questa vivace cartolina illustra il tram a due piani sistema Mekarski con il relativo rimorchio, in sosta di fronte alla Gare de l'Est parigina.
Tram ad aria compressa - Paris Gare de l'Est.

 

Nantes.  Passiamo ora a Nantes, dove il primo tram ad aria compressa entrò in servizio due anni dopo rispetto a Parigi, nel 1878.
Tram ad aria compressa - Nantes.

 

Bourbonnais.  Altre furono le applicazione del sistema Mekarski a reti tranviarie francesi, solitamente di piccole dimensioni.
Tram ad aria compressa - Bourbonnais.

 

Aix-les-Bains.  Per approfondimenti tecnici sul sistema ad aria compressa è disponibile questo sito: www.tramwayinfo.com.
Tram ad aria compressa - Aix-les-Bains.

 

Paris Av. de Tourville.  In questa interessante cartolina fotografica notiamo quanto le diverse tecnologie convivessero a Parigi: un tram ad aria compressa, in primo piano, sta infatti incrociando binari dotati di caniveau - un sistema di alimentazione elettrica a terza rotaia, che vedremo tra breve - utilizzati dal tram visibile sullo sfondo.
Tram ad aria compressa - Paris Av. de Tourville.

 

Tram elettrici ad accumulatori

Pantin.  Dopo aver visto le tecnologie "non elettriche" che vennero utilizzate per la trazione tranviaria a Parigi (vapore, fireless ed aria compressa), possiamo ora volgerci a quello che ne appare come la naturale evoluzione, ovvero la trazione elettrica. Ma anche in questo caso la capitale francese si è distinta per aver applicato le tecnologie più disparate, a volte anche molto innovative per l’epoca, visto che stiamo parlando dei primissimi anni del '900. Il primo sistema di trazione elettrica utilizzato è stato quello ad accumulatori, che venne utilizzato soprattutto nel centro di Parigi onde evitare l’installazione dei fili aerei, probabilmente già allora giudicati antiestetici. La trazione ad accumulatori si è tradotta nella produzione di vetture tranviarie dotate di batterie con tecnologie differenti: a ricarica lenta ed a ricarica veloce.

Iniziamo con una cartolina che riprende un tram modello Aubervilliers, a ricarica veloce, ritratto a Pantin; si noti che la didascalia fa esplicito riferimento alla stazione dei tram, simbolo dunque di interesse e modernità.

Tram elettrici ad accumulatori - Pantin.

 

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