Paris Gare de l'Est. Nel 1870 il francese di origine polacca Louis Mekarski ideò un metodo per l'utilizzo dell'aria compressa nella trazione tranviaria, che venne per la prima volta applicato proprio a Parigi nel 1876 dalla Compagnie Gereral des Omnibus (CGO). Questa vivace cartolina illustra il tram a due piani sistema Mekarski con il relativo rimorchio, in sosta di fronte alla Gare de l'Est parigina. |
Nantes. Passiamo ora a Nantes, dove il primo tram ad aria compressa entrò in servizio due anni dopo rispetto a Parigi, nel 1878. |
Bourbonnais. Altre furono le applicazione del sistema Mekarski a reti tranviarie francesi, solitamente di piccole dimensioni. |
Aix-les-Bains. Per approfondimenti tecnici sul sistema ad aria compressa è disponibile questo sito: www.tramwayinfo.com. |
Paris Av. de Tourville. In questa interessante cartolina fotografica notiamo quanto le diverse tecnologie convivessero a Parigi: un tram ad aria compressa, in primo piano, sta infatti incrociando binari dotati di caniveau - un sistema di alimentazione elettrica a terza rotaia, che vedremo tra breve - utilizzati dal tram visibile sullo sfondo. |
Pantin. Dopo aver visto le tecnologie "non elettriche" che vennero utilizzate per la trazione tranviaria a Parigi (vapore, fireless ed aria compressa), possiamo ora volgerci a quello che ne appare come la naturale evoluzione, ovvero la trazione elettrica. Ma anche in questo caso la capitale francese si è distinta per aver applicato le tecnologie più disparate, a volte anche molto innovative per l’epoca, visto che stiamo parlando dei primissimi anni del '900. Il primo sistema di trazione elettrica utilizzato è stato quello ad accumulatori, che venne utilizzato soprattutto nel centro di Parigi onde evitare l’installazione dei fili aerei, probabilmente già allora giudicati antiestetici. La trazione ad accumulatori si è tradotta nella produzione di vetture tranviarie dotate di batterie con tecnologie differenti: a ricarica lenta ed a ricarica veloce. Iniziamo con una cartolina che riprende un tram modello Aubervilliers, a ricarica veloce, ritratto a Pantin; si noti che la didascalia fa esplicito riferimento alla stazione dei tram, simbolo dunque di interesse e modernità. |
Paris Place Pèreire. Un incrocio tra due tram tipo Heilmann, a ricarica veloce. |
Neuilly-sur-Seine. Una gustosa scenetta a Neully-sur-Seine dove un gruppo di gentildonne e gentiluomini è in procinto di salire sul tram n. 45 del modello detto "Imperiale". |
Rosny-sous-Bois Questa vettura tranviaria montava sia gli accumulatori, sia le aste per la presa di corrente attraverso il filo aereo, utilizzato soprattutto nelle tratte periferiche della rete, che attraversavano zone rurali, come nell'immagine. |
Paris Place de Rennes. Un altro sistema che ebbe una notevole diffusione a Parigi fu quello cosiddetto a caniveau, dove la corrente elettrica veniva captata attraverso un pattino che correva all’interno di una guida interrata, posta tra le rotaie. Si tratta quindi di una tecnologia appartenente alla famiglia dei sistemi a terza rotaia, che hanno sempre avuto il problema di evitare i contatti accidentali con la terza rotaia in tensione. In questo caso il risultato viene appunto ottenuto rendendola inaccessibile, sotto il piano stradale. Questo sistema ebbe altre applicazioni in Francia (Nizza) ed all'estero (Londra in primis). Per le tratte attrezzate a caniveau, a Parigi vennero realizzate vetture a piano singolo serie 300: nell'immagine si vedono le unità 314, 301 e (a destra, scura) 361. |
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