La storia dei trasporti ferroviari francesi è fortemente legata alle numerosissime reti o anche singole linee di carattere locale che furono inaugurate nella seconda metà del 1800. Chemin de fer départementaux, chemin de fer d'intérêt local o tramways che fossero, si diffusero in quasi tutti i dipartimenti francesi, creando una fittissima ragnatela di ferrovie a scartamento ridotto percorsa soprattutto da locomotive a vapore di varie forme. Nel 1926, anno di massima espansione, in Francia vi erano 22.000 km di ferrovie di interesse locale su un totale di 64.000 km. Purtroppo già prima della seconda guerra mondiale molte di queste reti furono chiuse, soprattutto a causa proprio del loro carattere rurale. Varie altre non superarono le distruzioni belliche e davvero poche linee raggiunsero gli anni '50 e '60, anche attraverso un tentativo di modernizzazione che quasi sempre fu inutile. Per fortuna l'enorme varietà e diffusione delle cartoline illustrate che si ebbe in Francia già agli inizi del XX secolo ci permette di recuperare immagini interessantissime ed irripetibili, anche a prezzi davvero favorevoli per il collezionista: esse ci raccontano di una nazione dal forte carattere rurale ove il treno ha rappresentato per molti decenni l'unico modo per superare l'isolamento di vaste aree del paese. Federico Ferraboschi ne ha scansionate una significativa quantità, tutte recuperate rigorosamente in originale, e ce le propone in questo avvincente racconto, augurandosi che riescano a trasmettere a chi le osserva l'atmosfera di quei tempi ormai lontani e spesso dimenticati. |
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