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Tram giardiniera

Trieste.  Non doveva essere particolarmente piacevole restare seduti su un tram giardiniera nelle giornate in cui soffiava la fredda bora proveniente dal Carso. Eppure a Trieste, oltre a varie rimorchiate, hanno circolato anche cinque motrici aperte, numerate 151 - 155, che furono successivamente dotate di cassa chiusa e, per la loro particolare forma, soprannominate "torpediniere". In questa cartolina ci troviamo all'imbocco della strada che dalla stazione triestina portava verso Barcola e Miramare, ed il convoglio, tutto aperto, sta impegnando il binario unico verso il lungomare.
Tram giardiniera - Trieste.

 

Trieste.  In questa cartolina fotografica ci troviamo nell'attuale Riva Nazario Sauro, con in primo piano un convoglio tranviario formato da motrice chiusa e rimorchiata giardiniera. Si notano in secondo piano la linea ferroviaria dei Bivi ed i vari binari dei raccordi verso i moli ed i magazzini del porto, alcuni posti ortogonalmente e accessibili tramite una piattaforma "giracarri", allora molto diffusa. Sullo sfondo si vede il caratteristico fabbricato della Pescheria Centrale che ora è sede dell'Acquario Marino della città.
Tram giardiniera - Trieste.

 

Nuovo! Bologna.  
Tram giardiniera - Bologna.

 

La Spezia.  I primi tram che percorsero la rete di La Spezia a partire dal 1902 furono 6 vetture Helios-Duplex del tipo "convertibile", in quanto durante i mesi più caldi tutti i pannelli laterali potevano essere tolti, così da trasformare la vettura in una giardiniera. In quest'immagine di Piazza Garibaldi la ripresa laterale permette di apprezzare i passeggeri seduti sulle panche di legno. Alla prima serie, ne seguì una seconda di 14 vetture dello stesso tipo.
Tram giardiniera - La Spezia.

 

La Spezia.  Un'altra vettura in versione estiva svolta da Corso Cavour su Via Garibaldi nei primi anni del Novecento. Come spesso accadeva al tempo, l'attenzione dei passanti è tutta per il fotografo che sta ritraendo la scena!
Tram giardiniera - La Spezia.

 

Livorno.  Anche la città di Livorno ha potuto contare, per l'avvio del servizio elettrico, su motrici giardiniera costruite da Grondona. In questa cartolina la visione dall'alto permette di apprezzare un convoglio composto da uno di questi tram, accoppiato ad una rimorchiata sempre giardiniera ed affollata di passeggeri, in procinto di partire dal piazzale della stazione ferroviaria verso il centro cittadino.
Tram giardiniera - Livorno.

 

Napoli.  Napoli è sicuramente la città italiana che più ha utilizzato tram giardiniera, in quanto furono consistenti le forniture di questo tipo di vetture alla S.A.T.N. Il primo lotto di motrici e rimorchiate, che venne fornito da Diatto nel 1899 per l'inaugurazione delle prime due linee elettrificate urbane, comprendeva anche un buon numero di giardiniere, come per esempio la n. 26, ripresa in questa cartolina nell'importante snodo tranviario di Piazza Dante.
Tram giardiniera - Napoli.

 

Napoli.  La giardiniera n. 40, qui ripresa di fronte al Teatro San Carlo, fa parte della seconda fornitura di tram aperti, numerati 31 - 70.
Tram giardiniera - Napoli.

 

Napoli.  Primo piano, databile ai primi anni del Novecento, per una vettura giardiniera in procinto di affrontare la Salita del Gigante, oggi Via Cesario Console, che collega Piazza del Plebiscito, visibile sullo sfondo, con il lungomare. Sulla destra si staglia il Palazzo Reale.
Tram giardiniera - Napoli.

 

Napoli.  In via San Carlo vediamo l'incrocio tra due tram S.A.T.N. con in primo piano la rimorchiata giardiniera 20, poi rinumerata 1020, ex tram a cavalli.
Tram giardiniera - Napoli.

 

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