Fontan-Saorge. Nei primi tempi di esercizio della ferrovia ricostruita, l'espresso del mattino da Torino era composto da cinque automotrici che si separavano a Breil: due per Nizza e tre per Imperia Oneglia. Con il crescere dei viaggiatori, nei primi anni '90, la relazione per Nizza rimase con automotrici (quelle viste sopra), mentre la relazione Torino-Oneglia venne svolta con D.445 e cinque carrozze per medie distanze, passando da 189 posti a circa 400. Le locomotive diesel D.445 sono state dunque una presenza costante sulla linea di Tenda (e in Riviera fino a Oneglia) fino al 2010, quando vennero sostituite da doppie di Minuetti (che in verità non andavano oltre i 290 posti...). Nell'estate 2007, il treno discendente del mattino transita da Fontan. |
Breil-sur-Roya. Nel tardo pomeriggio il treno corrispondente verso Torino parte da Breil. Nel frattempo la scomparsa delle dogane ha già fatto venir meno, da qualche anno, la decina di minuti di sosta a Breil per i controlli di confine, che caratterizzava la precedente epoca delle ALn 663. |
Piena. Spesso il mio itinerario di fine vacanza da Laigueglia a Milano, l'ultimo giorno di agosto, si è svolto attraverso l'itinerario della val Roya. Nel 2008, il Torino-Oneglia transita accanto ai fabbricati abbandonati di Piena, ex stazione di confine italiana. Sullo sfondo, a mezza costa, si vede la linea per Nizza che sale da Breil verso la galleria del Monte Grazian. |
Tenda. A settembre il paesaggio in alta valle mostra già qualche segno dell'autunno, mentre la solita D.445 percorre il lungo binario di stazione di Tenda. |
Tenda. A maggio 2009, una gita mi porta per due giorni tra la Ceva-Ormea e la Cuneo-Ventimiglia. Nel cuore della primavera, il treno del mattino entra a Tenda accanto al caratteristico muraglione in pietra, su cui corre la strada nazionale. |
Breil-sur-Roya. I Minuetti diesel fanno la loro comparsa sulla Cuneo-Ventimiglia nuovi di fabbrica intorno al 2005 e fino al 2012 si alternano con le ALn 663, prendendo progressivamente il sopravvento. Nel viaggio di fine agosto del 2008, un Minuetto lascia Breil in direzione Ventimiglia, passando accanto al segnale di protezione di foggia italiana. Sul binario adiacente, proveniente da Nizza, il segnale di protezione è invece di tipo francese. |
Airole. Una sequenza di gallerie, nel paesaggio tipico della macchia mediterranea, caratterizza la tratta bassa italiana della linea, in val Roya poco a sud di Airole, durante la mia gita del maggio 2009. |
Tenda. A fine ottobre gli alberi accanto al muraglione di Tenda sono decisamente autunnali, mentre il Minuetto si avvia verso il valico. |
Vievola. Nell'autunno 2013 è in vigore il nuovo orario cadenzato bioriario, che avrà purtroppo vita breve, sostituito a dicembre dalle misere due coppie di treni che rimarranno per chissà quanti anni ancora. Così quell'autunno è caratterizzato da un nutrito numero di gite, a cui è dedicato uno specifico racconto.Di tutti i Minuetti fotografati in quelle occasioni, propongo qui il transito sul viadotto della Chapelle, appena a sud di Vievola, in uno spettacolare scenario invernale e alpino. |
S.Dalmazzo di Tenda. I minuetti nella colorazione d'origine bianca fanno compagnia fino a tutto il 2017; da fine 2013 viaggiano appena a 40 km/h per il colpevole stato di degrado della linea nella tratta francese; questo ha almeno il vantaggio di facilitare gli inseguimenti fotografici. Nell'estate 2016 il Minuetto discendente del mattino scarica un buon numero di viaggiatori a S.Dalmazzo: a dispetto delle sole due coppie di corse e della velocità ridotta, i treni continuano a essere ben frequentati. |
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