L'Escarène. Il ponte ad archi di L'Escarène è uno dei simboli della Nizza-Breil. Da qui la linea arriva a Sospel attraverso la lunga galleria del Col de Braus e poi a Breil con la galleria del Monte Grazian. |
Breil-sur-Roya. L'automotrice è in sosta sul terzo binario, sullo sfondo della casa-castello. |
Breil-sur-Roya. |
Breil-sur-Roya. Il sottopasso di stazione è ancora dotato delle cancellate che limitavano gli accessi per i controlli doganali: curiosa testimonianza di una delle cose di cui è stato più bello fare a meno. |
La Giandola. Presso il passaggio a livello di una strada campestre, uno dei tipici caselli originali PLM. |
Scarassoui. Il transito sul "simbolo della linea", il viadotto di Scarassoui. |
San Dalmazzo di Tenda. All'inizio dei tornanti di San Dalmazzo, il primo dei tre ponti in sequenza sul Roya (viaduc de l'usine électrique). |
Briga Marittima. Prima di ritornare nella valle principale, si ammira il maestoso scenario alpino della valle della Levenza, chiusa dal Monte Saccarello. |
Tenda, Breil. Lo splendido rosso vivo dell'automotrice riempie ogni sguardo. |
Tenda. In sosta accanto al tipo fabbricato di stile italiano. |
Tenda. |
Tenda. Primo piano nello scenario sempre più alpino. |
Tenda. Sulla strada del ritorno, ormai a pomeriggio inoltrato, l'automotrice percorre il robusto viadotto di Tenda, ammirando i monti della val Réfréi. |
Fontan-Saorge. Con una splendida luce pomeridiana, la Caravelle lascia la stazione di Fontan-Saorge per tornare a Breil. |
Breil-sur-Roya. |
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