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Siracusa

Madonna delle Lacrime.  Il crocifisso dell'altare centrale, visto dal retro.
Siracusa - Madonna delle Lacrime.

 

Madonna delle Lacrime.  L'ampio e luminoso interno della chiesa superiore, dominata dall'altissima volta. Sotto di essa si colloca anche una chiesa inferiore, decisamente più scura, ma in cui abbiamo avuto la fortuna di partecipare a una vivacissima messa prefestiva, animata da centinaia di ragazzini.
Siracusa - Madonna delle Lacrime.

 

Teatro greco.  Dalla Madonna delle Lacrime proseguiamo per l'area archeologica, il cui elemento centrale è il bellissimo teatro greco (III sec. a.C.), appoggiato al naturale altopiano calcareo che chiude la città.
Siracusa - Teatro greco.

 

Teatro greco.  La vista dal margine opposto è chiusa dal caratteristico piccolo edificio "Torre del teatro" e, più indietro, dalla Madonna delle Lacrime, mentre il mare, non vicinissimo, si trova oltre il margine destro dell'inquadratura.
Siracusa - Teatro greco.

 

Teatro greco.  Dal basso, è ancora l'edificio della Torre a svettare oltre l'amena, rigogliosa vegetazione mediterranea del parco archeologico.
Siracusa - Teatro greco.

 

Teatro greco.  Inquadratura panoramica dal lato posteriore della scena.
Siracusa - Teatro greco.

 

Latomie del Paradiso.  Le latomie, antiche cave di pietra calcarea dalle pareti spesso a strapiombo, si sono con il tempo trasformate in lussureggianti giardini, in cui i limoni donano colore anche nei mesi più invernali.
Siracusa - Latomie del Paradiso.

 

Museo Archeologico.  La visita alla città antica non può trascurare il notevole Museo Archeologico, trasferito nel 1988 in un allora modernissimo edificio nel parco di Villa Landolina, poco a nord della Madonna delle Lacrime. Il museo è intitolato a Paolo Orsi, archeologo originario di Rovereto che lavorò in Sicilia dal 1888 al 1934, dando sostanziale inizio all'archeologia moderna sull'isola. La visita nel museo, nel tardo pomeriggio invernale, è qualcosa di abbastanza singolare - saremo stati forse cinque visitatori in tutto! - ma il fascino di cinquemila anni di preistoria e storia è perfettamente percepibile.
Siracusa - Museo Archeologico.

 

S.Lucia al Sepolcro.  Dopo la visita di Noto, che racconterò a breve, il 13 gennaio è un altro giorno interamente dedicato a Siracusa. Si comincia con la chiesa di S.Lucia al Sepolcro, così detta perché il tempio circolare sulla destra corrisponde proprio al luogo del sepolcro di Santa Lucia (le cui spoglie tuttavia si trovano oggi a Venezia). La cosa più singolare è che il custode della chiesa, signor Concetto, ci trattiene per oltre un'ora, raccontandoci letteralmente vita, morte e miracoli della Santa, con un gusto storico, un fascino e una partecipazione veramente encomiabili.
Siracusa - S.Lucia al Sepolcro.

 

Palazzo Beneventano del Bosco.  Lasciata Santa Lucia, proseguiamo verso Ortigia, l'isola che da 2700 anni ospita il centro di Siracusa. Nella piazza del duomo, in fronte a questo, si erge il Palazzo Beneventano del Bosco, di origine quattrocentesca, ma, al pari di innumerevoli altri, ricostruito a fine '700 a seguito del terremoto del 1693.
Siracusa - Palazzo Beneventano del Bosco.

 

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