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Taormina e l'Etna

S.Giuseppe.  Nella centralissima piazza 9 Aprile la chiesa di San Giuseppe risplende al sole, sullo sfondo del castello sulla cima del Monte Tauro che sovrasta la città.
Taormina e l'Etna - S.Giuseppe.

 

Duomo.  Le due monofore quattrocentesche e il ricco portale del '600 connotano la facciata della cattedrale di San Nicolò di Bari, iniziata nel XIII secolo e più volte rimaneggiata. Ma il luogo è anche il migliore per fermarsi a riposare nel tiepido sole di gennaio.
Taormina e l'Etna - Duomo.

 

Castelmola.  L'Etna nella tenue controluce del tardo pomeriggio, dall'alto di Castelmola.
Taormina e l'Etna - Castelmola.

 

S.Caterina.  Per qualche minuto all'imbrunire la luminosità interna della chiesa è pari alla luce esterna, permettendo di cogliere il bel portale di Santa Caterina insieme con un altare laterale.
Taormina e l'Etna - S.Caterina.

 

Taormina.  Piazza 9 Aprile offre lo spettacolo dell'intera costa ionica, dominata dall'Etna nelle ultime luci del tramonto.
Taormina e l'Etna - Taormina.

 

Randazzo.  L'indomani, 10 gennaio, è giornata di trasferimento da Giardini Naxos a Siracusa, dove resteremo le ultime sei notti. La strada migliore è quella che, da Fiumefreddo e Piedimonte Etneo comincia a seguire la ferrovia circumetnea, effettuando tutto il perimetro settentrionale del vulcano. A Randazzo, come ovunque in quest'area, il nero della pietra vulcanica connota quasi tutti i monumenti. La chiesa di San Nicolò, rinnovata nel 1583, mostra la facciata del XVII sec. contraddistinta dalle grandi semicolonne di pietra lavica, mentre a destra spuntano le pendici innevate del fianco settentrionale dell'Etna.
Taormina e l'Etna - Randazzo.

 

Randazzo.  
Taormina e l'Etna - Randazzo.

 

Rocca Calanna.  Proseguendo in direzione di Bronte e del versante catanese, ci si può comodamente fermare al cospetto del vulcano, nel punto più alto della strada e della ferrovia, poco sotto i 1000 metri di quota. L'inquadratura è senza dubbio un classico, ma non va dimenticato che vedere senza alcuna nuvola l'Etna fin sulla vetta, distante 13 km e circa 2300 m più in alto, richiede comunque una buona fortuna.
Taormina e l'Etna - Rocca Calanna.

 

Passo Zingaro.  Si avvicina l'ora del tramonto, mentre iniziamo la discesa da Bronte. Alle 16.30 il sole bassissimo illumina l'automotrice ADe 15 della Ferrovia Circumetnea, lungo le pendici del vulcano, qui totalmente coltivate a pistacchi.
Taormina e l'Etna - Passo Zingaro.

 

Siracusa

Madonna delle Lacrime.  La nostra visita a Siracusa inizia con il santuario della Madonna delle Lacrime. Progettato nel 1957 (in seguito agli eventi miracolosi del 1953), iniziato solo nel 1966 e concluso addirittura nel 1994, rappresenta un'opera di indubbio impatto estetico, visibile quasi ovunque in città. Benché a suo tempo contestato, mi è parso un risultato di rilievo, grazie alla grande pulizia delle forme, alla perfetta simmetria circolare, alla sobrietà del colore chiaro e all'ampia area di pertinenza in cui sorge.
Siracusa - Madonna delle Lacrime.

 

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