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La linea del Tenda durante la ricostruzione

7. Ponte di Saorge, 1978.  Anche il ponte di Saorge - più breve ma più alto sulla valle rispetto a quello di Scarassoui - utilizzerà una struttura simile a quest'ultimo [immagine attuale].
La linea del Tenda durante la ricostruzione - 7. Ponte di Saorge, 1978.

 

8. Ponte de la Maglia.  E' un breve ponte appena a nord di Breil.
La linea del Tenda durante la ricostruzione - 8. Ponte de la Maglia.

 

9. Breil-sur-Roya, 1978.  La galleria di sinistra porta a Ventimiglia, quella di destra a Sospel e Nizza.
La linea del Tenda durante la ricostruzione - 9. Breil-sur-Roya, 1978.

 

11. Piena, 1974.  La stazione di Piena, dogana originale italiana, non è stata riattivata. Oggi vi si trova il solo binario di corsa, mentre il fabbricato viaggiatori, dall'interessante e unica struttura "a ponte" sulla strada, giace in stato di abbandono [immagine attuale].
La linea del Tenda durante la ricostruzione - 11. Piena, 1974.

 

12. Viadotto S. Michele, 1975.  E' il primo viadotto dopo Olivetta, ormai ritornati definitivamente in Italia.
La linea del Tenda durante la ricostruzione - 12. Viadotto S. Michele, 1975.

 

12. Viadotto S. Michele, 1976.  
La linea del Tenda durante la ricostruzione - 12. Viadotto S. Michele, 1976.

 

13. Airole, 1978.  La fermata di Airole è stata intelligentemente riposizionata in posizione molto più centrale rispetto al paese [immagine attuale]. La stazione originale, circa 1 km più a nord, è rimasta comunque attiva come punto di incrocio.
La linea del Tenda durante la ricostruzione - 13. Airole, 1978.

 

Viadotto Lamberta, 1975.  E' uno dei tre viadotti con cui la ferrovia attraversa il Roya tra Airole e Bevera. Tutti e tre questi viadotti, così come quello di S. Michele, vennero ricostruiti in cemento armato, ma rispettando la struttura d'origine ad archi.
La linea del Tenda durante la ricostruzione - Viadotto Lamberta, 1975.

 

Breil-sur-Roya.  Da un vecchio numero di Italmodel Ferrovie, che conteneva un interessante articolo di Evaldo Gaspari sulla ferrovia prima della ricostruzione ( testo completo), proponiamo qui la curiosa foto di un viadotto tra Breil e Saorge. Per alcuni anni intorno al 1970, a seguito della frana che aveva interessato la strada, un tratto di ferrovia tra Saorge e La Giandola, comprendente anche tre gallerie, venne utilizzato come carrozzabile, senza tuttavia rimuovere la palificazione trifase. Oggi una variante della strada supera con due gallerie il tratto più critico della gola di Saorge. Anche un altro tratto di ferrovia tra Piena e Breil, circa negli stessi anni, venne utilizzato come strada, prima della costruzione del nuovo viadotto stradale.
La linea del Tenda durante la ricostruzione - Breil-sur-Roya.

 

Nuovo! 

CUNEO-VENTIMIGLIA

Dal fascicolo "Vapore in Italia", 1978

E' dal 24 giugno 1970 che è stata firmata a Roma una convenzione franco-italiana riguardante la ricostruzione di questa famosa linea ferroviaria, ma sono occorsi lunghi mesi prima che i lavori potessero aver inizio in territorio francese.

Oggi la ricostruzione delle infrastrutture (ponti, gallerie, stazioni...) è terminata in territorio italiano tra Ventimiglia e la frontiera a Fanghetto. La posa dei binari è prevista per l'inizio del 1978. In Francia è anche pronta gran parte dei ponti, viadotti e gallerie. Le foto in questo articolo descrivono bene lo stato di avanzamento dei lavori. Sotto la galleria del Col di Tenda, dei binari nuovi sono stati posati tra Limone (km 31 + 500) e i pressi della frontiera (km 37 + 644). I treni materiali sono stati effettuati da D.345. In realtà il tratto Limone - Vievola non è più utilizzato per il servizio regolare dal 1965 e una messa a nuovo dei binari era necessaria. A quell'epoca, in inverno, dei treni navetta per trasporto auto erano stati messi in servizio trainati da locomotive trifasi E.554 del deposito di Cuneo [servizio sperimentale effettuato per due inverni]. Non è possibile d'altra parte parlare di quelle macchine senza ricordare che fu il martedì 5 marzo 1974 che circolò l'ultima locomotiva trifase tra Limone e Cuneo. Si trattò dell'E.554.105 del deposito di Cuneo al traino del treno 2152. Lo stesso martedì un servizio ridotto fu assicurato dalle ALn 772.1041 e .3211, e il mercoledì alle 12.52 il treno 7217 lascio Cuneo per Limone rimorchiato per la prima volta da una locomotiva a corrente continua.

In questi ultimi anni si sono viste circolare su questo tratto anche delle locomotive a vapore. Si trattava di treni speciali turistici, di treni di servizio per l'armamento o spazzaneve (740 e 880).

La completa riattivazione della linea Cuneo - Ventimiglia per il momento è prevista per il 1980 [poi, come noto, 6 ottobre 1979]. La trazione non sarà più elettrica, bensì Diesel (D.345, ALn 668...). Le stazioni della linea non avranno più l'importanza di un tempo; esisteranno sedi d'incrocio solo a Vievola, San Dalmazzo di Tenda, Fontan - Saorge, Breil e Bevera, le altre stazioni saranno ridotte a fermate [in realtà solo Briga e la nuova fermata di Airole in centro paese, oltre a Olivetta già a un binario]. In tutto il percorso Limone - Breil - Ventimiglia la segnalazione sarà del tipo luminoso FS, ma con materiali elettrici SNCF per permetterne la manutenzione da parte del personale francese. E' previsto in effetti che il personale di stazione e di manutenzione della linea.... sarà francese.


Per quanto riguarda gli orari dei treni, gli studi sono attualmente in corso e non ancora state prese decisioni definitive. Per il traffico merci tra Cuneo e Ventimiglia una sola coppia quotidiana in "transito". Per il servizio merci delle stazioni di Vievola, Tenda, S. Dalmazzo e Fontan - Saorge, per il momento la SNCF prevede una relazione bisettimanale Breil - Vievola, con materiale proprio. Ma è probabile che in realtà i rari carri provenienti da queste stazioni vengano raccolti dal treno quotidiano FS. A nostro avviso vengano i carri per Breil trarrebbero vantaggio dall'istradamento via Ventimiglia, cosa che permetterebbe di offrire un servizio quotidiano agli utenti [il servizio di transito di carri vuoti ebbe effettivamente luogo nei primi tempi e poi fu abbandonato; un servizio merci dalle stazioni intermedie ci pare che non venne mai effettuato].

Per il traffico viaggiatori la situazione è più complessa. Allo stato attuale degli studi è previsto di limitare le automotrici SNCF provenienti da Nizza a Breil, con trasbordo sui treni FS da Ventimiglia, che garantirebbero le relazioni con il nord. I treni FS sarebbero composti da una o due coppie di materiale ordinario assicuranti dei collegamenti diretti con Torino e la Svizzera in estate, o da due o tre coppie per Cuneo svolte da automotrici [Un treno internazionale dalla Svizzera venne poi effettuato fino al 1987, Expr 1850/1855].

Per quanto ci riguarda riteniamo che peraltro sarebbe fortemente auspicabile rendere operanti le clausole del paragrafo 3 dell'articolo 10 del titolo II della convenzione. Vale a dire l'autorizzazione al materiale FS di raggiungere Nizza e a quello SNCF di arrivare fino a Cuneo. E ciò per almeno una o due corse giornaliere. In effetti voler arrivare a far coincidere le esigenze dell'utenza locale della valle francese del Roya e quelle degli Italiani in transito tra la Riviera e il Piemonte, ci sembra impossibile senza sacrificare gravemente una delle due parti. Non sarebbe più semplice istruire una decina di macchinisti dei depositi di Nizza e di Cuneo alla guida delle automotrici dei loro vicini? Ciò permetterebbe, ad esempio, di assicurare le relazioni 7553 e 7564 Nizza - Breil con automotrici ALn 668 in servizio Nizza - Cuneo, con scissione a Breil di una o più unità per Ventimiglia [La relazione Torino - Cuneo - Imperia / Nizza venne effettivamente fatta, con scissione delle automotrici a Breil, fin verso il 1990, quando l'aumento del numero di viaggiatori(!) rese necessario effettuare la relazione Torino - Imperia con D.445 e cinque carrozze].


Se citiamo questi due relazioni è perché ci sembra che siano quelle che commercialmente più giustifichino dei collegamenti diretti (spostamenti da Nizza verso Limone, Cuneo e Torino in settimana e soprattutto durante i week-end, da parte di gruppi famigliari, studenti, gitanti...). E' pero evidente che si giustificherebbero anche altre relazioni. Ad esempio un movimento di materiale SNCF svincolato dal traffico italiano, quale prolungamento di materiale delle relazioni 7550 o 7554 e 7567 o 7569 verso Tenda (dove sfortunatamente non è previsto alcun binario per ricoverare il materiale) o Limone, in coincidenza con treni FS per Cuneo. Temiamo che in forza di voler economizzare sul numero delle relazioni si deluda l'utenza, e che in fin dei conti tutto ciò venga a costare ancor più caro alla collettività.

Sappiamo che a motivo del deficit della linea, alle FS toccherà versare ingenti somme alla SNCF. Non sarebbe più elegante trasformare la contropartita in km automotrici FS sul tratto francese Nizza - Breil assicurando dei collegamenti Cuneo - Nizza ?

Delle automotrici FS non hanno forse circolato per anni da Ventimiglia a Marsiglia con personale SNCF, e gli RGP francesi non vanno quotidianamente a Milano con personale italiano? [e oggi, per fortuna, ancora i TGV francesi sulla relazione Milano-Parigi]

Quale che sia lo sviluppo dei fatti, speriamo che le due parti sappiano dar prova d'inventiva per trovare delle soluzioni in grado di permettere finalmente a questa linea di svolgere pienamente il suo ruolo. Man mano che riceveremo nuove informazioni, in particolare dalle FS che ringraziamo del loro aiuto, non mancheremo di comunicarle ai nostri lettori.


 

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