Castel S.Angelo. L'angelo che ripone la spada, realizzato in bronzo nel 1753 da Peter Anton von Verschaffelt, è l'ultimo di una lunga serie di angeli che si sono succeduti in cima al castello, e trae origine dalla visione dell'arcangelo Michele avuta da papa Gregorio Magno durante una processione penitenziale all'epoca della peste del 590. |
San Pietro. La maestosa facciata della basilica risplende nella luce del mattino, insieme all'albero di Natale e all'Obelisco Vaticano. Quest'ultimo, alto 25,5 metri, arrivò a Roma nel 40 e venne collocato nel Circo di Nerone, ovvero dove sarebbe poi sorta la primitiva basilica di San Pietro. Viene ricordato per essere l'unico obelisco antico di Roma che non sia mai caduto; con la costruzione dell'attuale basilica, al posto della primitiva, venne riposizionato nel 1586 al centro della nuova piazza. |
San Pietro. Le statue a coronamento della facciata della basilica. |
San Pietro. L'albero di Natale sullo sfondo delle statue del colonnato della piazza. Il primo albero di Natale collocato in piazza San Pietro, dando inizio alla tradizione, è relativamente recente, risalendo infatti al 1982. |
Trinità dei Monti. Il bianco della chiesa, al termine della celebre scalinata che sale da Piazza di Spagna, contrasta piacevolmente con l'intonaco ocra del palazzo d'angolo. L'Obelisco Sallustiano, alto quasi 14 metri, è una copia romana che riproduceva geroglifici dei faraoni Seti I e Ramesse II; inizialmente posto negli Horti Sallustiani, è stato ricollocato in cima alla scalinata nel 1789. |
Pincio. Nel pomeriggio domenicale, tiepido nonostante la stagione, Villa Borghese e la terrazza del Pincio sono particolarmente affollati di gente a passeggio. Al centro della terrazza un signore con il suo secchio di acqua saponata fa bolle in quantità per il divertimento dei bimbi. |
Pincio. Impossibile non dedicarsi a queste bolle allegre e colorate, sullo sfondo della cupola di San Pietro! |
P.za Navona. L'indomani è ancora una splendida giornata di sole. L'Obelisco Agonale è alto circa 16 metri. Risale all'epoca di Domiziano, a imitazione degli obelischi egizi; era inizialmente posto ad Albano, poi dal 311 nel circo della villa di Massenzio sulla via Appia antica; infine nel 1651 il Bernini lo collocò al centro della sua Fontana dei Quattro Fiumi, in piazza Navona. |
P.za Navona. Una Pimpa ci sorride davanti alla chiesa di Sant'Agnese in Agone. |
P.za Navona. Il cavallino di una giostra fa compagnia all'Obelisco Agonale. |
Foto 33-42/55 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>