Foto 4-12/12  ^ Indice ^      (foto singola)

Roma 1925

Castel Sant'Angelo, i Borghi, San Pietro. 
Lato 1000 pixel, 0.8 Mpixel (0.4 MB), 180 DPI. 
Il caratteristico quartiere del Borghi, che faceva da "ingresso" a Piazza San Pietro, è stato completamente raso al suolo a partire dal 1938. Praticamente tutta l'area tra Borgo S.Angelo e Borgo S.Spirito è scomparsa. Al suo posto è stata aperta Via della Conciliazione e completamente ricostruiti nel 1948-1950 i palazzi circostanti in stile finto-rinascimentale o solo "novecento", con esiti ahimè discutibili: la Basilica, in fondo allo stradone affiancato da obelischi nani, non è più una grandiosa "scoperta" ma fa l'effetto di un fondale di teatro (opinione personale).

Notare i binari del tram che percorrevano a senso unico gli strettissimi Borghi, disegnavano un nodo di scambi ed incroci in Piazza Rusticucci (documentato anche da fotografie) e aggiravano il colonnato del Bernini. Un binario sale alla Stazione di S.Pietro della Roma-Viterbo. Non è stata ancora costruita la ferrovia per il Vaticano (realizzazione post-concordato, del 1931) che si dirama a nord di S. Pietro FS, scavalca Via Aurelia, entra nelle Mura e termina nella stazione Vaticana, situata più o meno dove è il numero "3" sulla mappa.

Non c'e ancora, inoltre, la Galleria Principe Amedeo del 1942 che sottopassa il Gianicolo da Porta Cavalleggeri al Lungotevere, dove verrà costruito l'omonimo ponte a sud dell'Ospedale S. Spirito. Nota curiosa: il "Ponte dei Fiorentini" era una passerella pedonale della seconda metà dell'800, demolita nel 1942, di proprietà privata e quindi "a pedaggio" (c'era un gabbiotto con l'esattore...).

Roma 1925 - Castel Sant'Angelo, i Borghi, San Pietro.

 

Campidoglio e Fori. 
Lato 900 pixel, 0.6 Mpixel (0.3 MB), 180 DPI. 
Particolare molto interessante: la zona dei Fori Imperiali non è stata ancora demolita (lo sarà dal 1933) e tra Piazza Venezia ed il Colosseo è ancora presente un reticolo di strade e stradine, come anche alle pendici del Campidoglio che verrà "liberato" (...) tra il 1928 ed il 1943. Oltre al Foro Romano, scavato già nell'800, si notano le aree del Foro Traiano e del Foro di Augusto che si aprono tra le case.

Tra Piazza Venezia (dove c'è un anello capolinea) e Via Cavour il tram costeggia il Foro Traiano e serpeggia per piccole strade. In alto percorre Via IV Novembre e Piazza Magnanapoli prima di infilare Via Nazionale.

Roma 1925 - Campidoglio e Fori.

 

Circo Massimo, Aventino, Testaccio. 
Lato 900 pixel, 0.8 Mpixel (0.5 MB), 180 DPI. 
L'Area del Circo Massimo è occupata dalle Officine del Gas (!) e sulle pendici dell'Aventino c'è il vecchio Cimitero Israelitico. Il Colle Aventino è ancora campagna traversata da stradine che collegano vecchie e solitarie chiese.

Lungo il nuovo Viale di Porta S.Paolo corre il tram che raggiunge la nuovissima stazione della Roma-Lido. Tra Via Marmorata ed il Mattatoio (anche questo collegato con il tram) il quartiere "operaio" del Testaccio, ancora separato dal centro città. Sul "Piccolo Aventino" (dietro la chiesa di San Saba) è già sorto un altro piccolo quartiere di casette popolari, collegato dal tram che risale Viale Giotto.

Roma 1925 - Circo Massimo, Aventino, Testaccio.

 

Stazione e Scalo Trastevere, Monteverde. 
Lato 1000 pixel, 0.8 Mpixel (0.5 MB), 180 DPI. 
La vecchia Stazione di Trastevere lungo Viale del Re (oggi Viale Trastevere), è già usata solo come scalo merci. Costruita negli anni '80 dell'ottocento come capolinea decentrato della linea per Civitavecchia - Pisa, era inizialmente stata prevista come "passante" e se ne vede traccia nel binario in alto che curva verso il Tevere, che doveva proseguire con un ponte, sotto passare in galleria l'Aventino e collegarsi alla linea proveniente da Roma Tuscolana più o meno nell'area della attuale stazione di Roma Ostiense.

Poi il progetto (interessante, avrebbe dotato Roma di una seconda stazione importante e molto centrale) venne abbandonato e fu costruita nel 1911 la nuova Stazione di Trastevere, collegata ad Ostiense dal nuovo ponte a tre binari sul Tevere. Il nuovo tracciato verso Civitavecchia (gira verso il basso al limite della mappa) costrinse a collegare la vecchia stazione con il raccordo in curva lungo Via Orti di Cesare.

Lo scalo della vecchia stazione sopravvisse fino agli anni '40, poi l'area è stata fortemente urbanizzata. Il bel fabbricato ottocentesco, tuttora intatto, è stato fino a qualche anno fa sede dell'Istituto Sperimentale delle FS, con la presenza della locomotiva 625.101 come monumento davanti alla facciata. Ora è stato venduto (pare), la locomotiva è nel Deposito Rotabili Storici di Pistoia (per fortuna), ed in attesa del riutilizzo porte e finestre sono state murate...

Ad ovest, la ferrovia per Roma S.Pietro e Viterbo percorre una valletta dietro alla collina di Monteverde Vecchio ed infila la galleria Gianicolo. Il binario più a sinistra raggiungeva il "Cantiere Iniezione Legnami" situato dove è oggi Via di Donna Olimpia. Non è riportato il Deposito Locomotive di Roma Trastevere situato nella "forbice" tra le linee di Viterbo e Civitavecchia. Infine, i primi villini di Monteverde Vecchio (intorno a Via Alessandro Poerio) sono raggiunti dal tram che risaliva la collina del Gianicolo.

Roma 1925 - Stazione e Scalo Trastevere, Monteverde.

 

Stazione Termini, Esquilino. 
Lato 1000 pixel, 0.8 Mpixel (0.4 MB), 180 DPI. 
Altro particolare molto interessante: molto dettagliata la pianta della Stazione con tutti i fasci di binari. Verso nord l'area dello scalo merci a Grande Velocità e "postale", al centro il parco carrozze, a sud il Deposito Locomotive con le piattaforme... Già negli anni '30 scalo e Deposito saranno trasferiti a San Lorenzo, dove si trovano tuttora. Il vecchio Fabbricato Viaggiatori del 1865 con la grande tettoia è ben visibile con a fianco le Mura di Servio Tullio. La nuova Stazione (1938-1950) verrà arretrata con la facciata all'altezza di Via Manin e conseguente ingrandimento di Piazza dei Cinquecento.

Sulla piazza, davanti alla facciata della Stazione, i binari dove transitavano numerose linee tranviarie. Sul fianco della Stazione, lungo Viale Principessa Margherita (oggi Via Giolitti) corre il binario delle "Ferrovie Vicinali", la Roma-Fiuggi-Frosinone a trazione elettrica 1500 V, scartamento 950 mm, con la sua piccola stazione adiacente a Termini. Curiosamente lungo Viale Principessa Margherita, accanto al tratto nero del binario ferroviario, è riportato un tratto rosso tratteggiato di "tranvia extraurbana". In realtà sia il servizio tranviario (fino a Centocelle) sia quello ferroviario correvano sugli stessi binari... Dal 1950 la stazione capolinea è stata arretrata all'altezza di Via Mamiani.

Il binario lungo Via Marsala era originariamente la penetrazione centrale, a trazione elettrica, della tranvia a vapore Roma - Tivoli, di cui si vede la stazione oltre Porta Tiburtina, che verrà chiusa nel 1931. Il binario lungo Via Principe Umberto è la penetrazione centrale delle Tranvie dei Castelli, che facevano capolinea tra Via D'Azeglio e Via Cavour. Con grande precisione, anche nella mappa, come nella realtà, questo binario non si raccorda al resto della rete delle tranvie municipali. Intorno a Santa Maria Maggiore ed a Piazza Vittorio le strade del quartiere Esquilino (1880-1900) sono percorse da una fitta maglia di binari del tram.

Roma 1925 - Stazione Termini, Esquilino.

 

Roma Centro. 
Lato 2900 pixel, 4.9 Mpixel (1.9 MB), 300 DPI. 
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In questo dettaglio del centro in scala 1:8500 (1 cm = 85 metri) possiamo notare i binari del tram non solo sull'asse Corso Vittorio - Piazza Venezia - Via IV novembre, ma anche nelle strade strette e tortuose tra il Pantheon e Via della Scrofa e nella zona ad est di Piazza Venezia che verrà totalmente cancellata dalle demolizioni del 1933 per l'apertura di Via dell'Impero.

Sempre a proposito di demolizioni, è ancora intatto il minuto intreccio di vicoli ai piedi del Campidoglio e verso il Teatro di Marcello, che scomparirà dal 1928.

Curiosamente, oggi la linea 8 (aperta nel 1997) percorre di nuovo Via Arenula e fa capolinea davanti al Teatro Argentina.

Roma 1925 - Roma Centro.

 

Grande Roma. 
Lato 3200 pixel, 7.7 Mpixel (2.7 MB), 400 DPI. 
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La città è ancora molto compatta nelle mura aureliane, con i nuovi quartieri Prati e Pinciano a Nord. Per il resto una cintura di borgate e piccoli nuclei si stende lungo le vie consolari, inframmezzata da ville ed aree coltivate. Molto evidenti le linee ferroviarie e tranviarie. A nord-ovest, tratteggiata, la mai ultimata "linea di cintura" la cui sede sarà utilizzata nel 1960 per la Via Olimpica; poi la tranvia (scartamento metrico, monofase!) per Civita Castellana e Viterbo lungo Viale del Lazio, che curiosamente nella mappa sembra un prolungamento della linea urbana della Via Flaminia, mentre in realtà arrivava nella zona dei Prati lungo Viale Angelico. La tranvia sarà chiusa nel 1932 e sostituita dalla ferrovia "Roma Nord" con capolinea sotterraneo a Flaminio, ancora oggi attiva.

A nord-est è ben evidente il tram urbano lungo via Nomentana per Monte Sacro (al cui interno era una piccola rete tramviaria locale non riportata dalla cartina). Ad est, lungo la Via Tiburtina, la linea del tram a vapore per Tivoli che chiuderà nel 1931. Da notare il lungo raccordo che dalla stazione Tiburtina raggiunge il Castro Pretorio, passando nella zona della attuale Città Universitaria, utilizzato per la costruzione del Ministero dell'Aeronautica.

La stazione Termini è ancora quella ottocentesca; da Porta Maggiore la Via Casilina è percorsa dalla ferrovia elettrica a scartamento 950mm per Fiuggi - Alatri - Frosinone. Via Appia Nuova e Via Tuscolana sono percorse dalle tranvie dei Castelli per Albano e Frascati: quest'ultima sovrappassa il binario della ferrovia per Albano - Cecchina - Nettuno, che verrà abbandonato negli anni '30 instradando i treni via Ciampino sulle linea di Cassino (la sede della Roma - Albano, costruita nel 1885 per la effimera tranvia a vapore Roma-Marino, venne poi riutilizzata negli anni '30 per il raddoppio fino a Capannelle del tram dei Castelli).

A sud-ovest la nuova ferrovia elettrica per Ostia, aperta proprio nel 1925, con i raccordi dei Mercati Generali. La stazione di Trastevere è al centro di una fitta rete di raccordi: per la vecchia stazione già "Scalo", per gli stabilimenti e magazzini vicino al fiume, per un "Cantiere Legnami" ad ovest (attuale Via Donna Olimpia). La linea per Viterbo sottopassa in galleria Villa Pamphili e raggiunge la stazione San Pietro, dove manca ancora il raccordo per il Vaticano costruito dopo il concordato del 1929.

Roma 1925 - Grande Roma.

 

Dintorni di Roma. 
Lato 3100 pixel, 7.4 Mpixel (2.9 MB), 300 DPI. 
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Carta in scala 1:250.000 (1 cm = 2,5 km) che abbraccia la Campagna Romana ed i Colli Albani. Da notare la limitata estensione della città e come la campagna intorno sia ancora in gran parte deserta. Alcune zone, come quella presso la Via Ostiense dove sorgerà l'EUR, sono del tutto irriconoscibili. Sono molto evidenti le "vie consolari" e le ferrovie. La linea di "cintura" a Nord Ovest viene data per costruita (resterà invece a livello di sede, incompiuta e poi utilizzata nel 1960 per la Via Olimpica).

Lungo la Via Flaminia corre (si fa per dire...) il percorso della tranvia per Civita Castellana e Viterbo a scartamento metrico e alimentazione monofase, che sarà sostituita nel 1932 dalla ferrovia "Roma Nord". E' visibile lungo la Via Tiburtina la tranvia a vapore per Tivoli che verrà chiusa nel 1931.

L'area più interessante dal punto di vista ferrotranviario è la zona a sud-est: un complicato "intreccio" di binari ferroviari e tranviari: verso ovest la nuova Direttissima per Formia-Napoli, che sovrappassa le due linee per Ciampino, quella per Colleferro / Frascati / Velletri e quella per Marino - Albano - Cecchina - Nettuno. Quest'ultima (la cui sede da Roma a poco prima di Marino era una tranvia a vapore del 1889) negli anni '30 sarà spostata sulla linea a doppio binario per Ciampino e perderà il tronco Albano-Cecchina-Campoleone con istradamento dei treni per Nettuno sulla direttissima. La sede lungo la via Appia fino quasi a Capannelle diverrà il raddoppio della tranvia per Albano.

Evidenti le due linee tranviarie dei Castelli lungo la Via Anagnina (per Frascati) e la Via Appia (per Albano - Velletri) con il tronco di congiunzione da Grottaferrata ad Albano. Da Frascati a San Cesareo corre (sempre si fa per dire, sono tutte curve...) la diramazione della Roma-Fiuggi (scartamento 950 mm), distrutta nella seconda guerra mondiale. La linea principale per Fiuggi affianca la Via Casilina fino a Palestrina. Da Velletri si diramano le due linee per Colleferro (tracciato originario della Roma-Ceprano del 1865) e per Sezze - Terracina, che saranno chiuse negli anni '50. La linea per Ostia, inaugurata proprio nel 1925, corre a fianco della Via Ostiense in una campagna del tutto deserta.

Roma 1925 - Dintorni di Roma.

 

Castelli Romani. 
Lato 3200 pixel, 9.6 Mpixel (3.3 MB), 400 DPI. 
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In scala 1:100.000 (1 cm = 1 km), offre una visione molto più dettagliata ed accurata rispetto alla carta al 250.000. I "Castelli" sono ancora piccoli paesi circondati di ville patrizie, vigneti e boschi, mentre oggi l'area tra Frascati, Marino, Albano e Velletri è ormai fortemente urbanizzata.

Per gli appassionati ferrotranviari, la mappa documenta con grande precisione:

  • il percorso delle "Tramvie dei Castelli" nella sua massima estensione, con i particolari tratti in sede propria sotto Grottaferrata e verso la stazione inferiore della funicolare per Rocca di Papa;
  • la Frascati-San Cesareo, diramazione della Roma-Fiuggi (scartamento 950mm), con il suo percorso tortuoso a fianco della strada, con veri e propri tornanti;
  • la linea Albano-Cecchina verso Nettuno, che discende a grandi curve le pendici dei Colli Albani.
Roma 1925 - Castelli Romani.

 

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