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![]() Dopo questa foto, il meteo si vela progressivamente; attendo i successivi treni e poi raggiungo Mondovì, dove pernotterò a Piazza. |
![]() Concluderò poi la mia gita viaggiando sulla Cuneo-Mondovì, un'altra delle linee condannate alla soppressione. |
Nuovo! Bagnasco. La mattina del 26 maggio il tempo è ballerino: avevo pernottato a Ceva e arrivo fino a Bagnasco, con una strana luce tra il temporale e l'estate, poi uscirà il sole per la foto a Nucetto. |
Garessio. A fine maggio la chiusura delle linee piemontesi di lì a un paio di settimane è ormai certa: è assolutamente necessario tornare a fotografare la Ceva-Ormea. Il 25 maggio, dopo una giornata di lavoro a Torino, pernotto a Ceva e mi dedico alle corse del mattino a Nucetto. Pochi giorni più tardi, il 29, è di nuovo gita: la corsa prescelta è sempre quella del mezzogiorno; a Nucetto una nuvola dispettosa guasta la foto, così il primo passaggio buono è quello accanto alla chiesetta all'ingresso di Garessio. |
Nuovo! Trappa. Il Tipo-inseguimento ancora una volta dà soddisfazione, e a Trappa l'automotrice è nuovamente raggiunta, per la stessa inquadratura già vista con la neve e in primavera, e ora pienamente estiva. |
Ormea. L'ALn 663 entra nella stazione capolinea accanto al magazzino merci. Il fornice di destra rivela chiaramente che in origine era dotato di binario passante, per movimentare le merci al coperto. |
Nuovo! Ormea. È il momento della breve pausa nel sole del primo pomeriggio, alla stazione capolinea. |
Eca-Nasagò. Al ritorno, non mi perdo il minuscolo fabbricato di Eca, nel cuore più boscoso della val Tanaro. Proprio qui avevo atteso l'ALn 663 nella mia prima gita invernale a Ormea, quasi vent'anni prima. |
Pievetta. La valle diventa decisamente più ampia e collinare proseguendo verso nord, tra prati fioriti appena oltre la fermata di Pievetta. |
Nuovo! Nucetto. Sfruttando la sosta a Nucetto, riesco a riprendere l'ALn un'ultima volta, sul ponte sul Tanaro. |
![]() A Ormea, passato il temporale, nel fresco umido della sera, mi accoglie una luce singolare e densa, che riempie il bosco vicino. Sono le 19.30, riparto per l'ultima volta a bordo dell'ALn 663 e in tarda notte sarò a Milano, con l'ultimo treno delle 0.40 da Torino. |
Bagnasco. Siamo arrivati all'ultimo giorno, sabato 16 giugno 2012. In realtà ormai da settimane, è stata adottata la tecnica delle soppressioni casuali: su tutte le linee destinate alla chiusura, i treni vengono soppressi a caso, in modo da scoraggiare l'utenza residua. Solo consultando il Viaggiatreno al mattino si può sapere che cosa circolerà e che cosa no, e tutte le precedenti gite hanno fatto lo "slalom" tra giornate in cui magari metà del servizio era soppresso. L'ultimo giorno non fa eccezione: le corse del mattino non ci sono; così posso prendermela comoda, partendo da Milano, per essere in valle per la corsa del mezzogiorno. La prima foto è in stazione a Bagnasco, con una vegetazione lussureggiante che ha ormai riempito anche lo spazio un tempo occupato dal binario di incrocio. |
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