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LINEA DI COSTA - La ferrovia San Lorenzo-Ospedaletti

Quasi al termine di una giornata nuvolosa e buia, il sole ricompare contro un cielo ancora cupo, mentre la D.445 dell'Interregionale Oneglia - Torino via Limone entra in deviata a San Lorenzo-Cipressa, dove incrocerà il diretto festivo per Milano, nel tardo pomeriggio del 29 agosto 1999. Solo qui e a Taggia-Arma la linea aerea ex-trifase è rimasta in uso fino alla chiusura della linea, nel 2001. Oggi gli ultimissimi archetti trifase, scomparsi anche dalle stazioni, si ritrovano soltanto in qualche binario di scalo piemontese.
LINEA DI COSTA</b> - La ferrovia San Lorenzo-Ospedaletti - S. Lorenzo

 

Arrampicarsi su una roccia poco oltre l'uscita dalla galleria di San Lorenzo diventava di anno in anno più arduo, man mano che la vegetazione cresceva e il terreno si sgretolava. Una volta raggiunta la cima, tuttavia, il passaggio dei treni per Ventimiglia godeva di una prospettiva quasi aerea. Il 24 luglio 1993, i colori della E.646.065 vivacizzano il Diretto 2882 da Genova.
LINEA DI COSTA</b> - La ferrovia San Lorenzo-Ospedaletti - Aregai

 

In uscita da Arma di Taggia, le tre automotrici ALn 663 del Regionale 4406 Oneglia - Cuneo percorrono un'ampia curva, in località Bussana, nel pomeriggio del 26 luglio 1991. Dall'estate 2003, dopo la scomparsa della ferrovia, anche gli orti tra questa e il mare sono stati asfaltati e trasformati in un parcheggio di oltre 200 posti auto.
LINEA DI COSTA</b> - La ferrovia San Lorenzo-Ospedaletti - Arma

 

A Noli la ferrovia, soppressa nel maggio 1977 con l'attivazione della nuova linea, attraversava il centro abitato in prossimità dell'importante chiesa di San Paragorio, visibile alle spalle della stazione. Nell'estate 1976 transita un treno locale per Savona, al traino di una locomotiva E.636. Oggi a Noli al posto della ferrovia non è stato ricavato soltanto il consueto parcheggio ma anche un piacevole spazio urbano pedonale (Foto F. Dell'Amico).
LINEA DI COSTA</b> - La ferrovia San Lorenzo-Ospedaletti - Noli

 

Il 30 agosto 1992, in una affascinante giornata di fine estate, tersa e ventosa, il Diretto 2156 Milano - Ventimiglia, invece della consueta E.656, ha in testa la E.645.033 (TIBB, 1963), fotografata in corsa lungo il mare, in una delle inquadrature più classiche della tratta litoranea tra San Lorenzo-Cipressa e Santo Stefano-Riva Ligure.
LINEA DI COSTA</b> - La ferrovia San Lorenzo-Ospedaletti - Aregai

 

LINEA DI COSTA - Il Levante e le Cinque Terre

Il Levante e le Cinque Terre

Nel primo tratto della Riviera di Levante, da Genova a Chiavari, la costa è alta e movimentata: per la ferrovia è tutto un susseguirsi di brevi tratti panoramici tra una galleria e l'altra. Il binario lato mare utilizza ancora il tracciato originale del 1868, dal momento che qui i lavori di raddoppio del 1913-22 non hanno abbandonato né linea né stazioni. La E.646.086 del treno regionale 11266 Sestri Levante - Genova Principe entra in stazione di Sori, l'8 agosto 1989.

LINEA DI COSTA</b> - Il Levante e le Cinque Terre - Sori

 

A Framura, tra Sestri Levante e La Spezia, si saldano il raddoppio più antico della linea – quello da Sestri, del 1932 – con il più recente, per Monterosso (1970). Questa particolarità ha fatto sì che il binario lato mare utilizzi ancora per breve tratto il tracciato originale del 1874, la cui prosecuzione in stato di abbandono è visibile lungo la costa. Dalla galleria Picchi, appartenente al raddoppio del 1932, esce una composizione di carrozze a due piani che effettua il Regionale 11253 Genova - La Spezia, il primo agosto 1993.
LINEA DI COSTA</b> - Il Levante e le Cinque Terre - Framura

 

La nuova stazione di Corniglia, realizzata con il raddoppio del 1962 a quota lievemente superiore rispetto alla precedente, si presenta con un piazzale ampio, sfruttato di frequente per effettuare precedenze. Il 20 agosto 1990, il treno locale 11258 La Spezia - Sestri Levante sosta in stazione, mentre a meno di due kilometri di distanza si staglia Manarola sul suo promontorio.
LINEA DI COSTA</b> - Il Levante e le Cinque Terre - Corniglia

 

Le Cinque Terre sono uno dei rari casi italiani in cui la ferrovia dà ancora oggi un contributo di primissimo piano alla mobilità turistica, grazie a una presenza capillare, ereditata dal tracciato ottocentesco. Il 23 marzo 1989, la E.656 in testa all'espresso 804 Roma - Ventimiglia è appena uscita dalla breve galleria di Vernazza, proprio a fianco della parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia, che già sta per infilarsi nella ben più lunga galleria Monterosso-Ruvano.
LINEA DI COSTA</b> - Il Levante e le Cinque Terre - Vernazza

 

Il 15 aprile 1987, il treno locale 11175 da Sestri Levante per La Spezia è trainato dalla E.636.360, che non è attrezzata per il telecomando dalla carrozza semipilota e deve essere quindi agganciata davanti a questa. Sulla stretta curva di Manarola, il personale di scorta al treno controlla che tutti i viaggiatori siano saliti, prima di ordinare la partenza.
LINEA DI COSTA</b> - Il Levante e le Cinque Terre - Manarola

 

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