Pronti a partire. Era tempo immemore che non si muovesse nulla in Z, salvo forse qualche ovale posato al volo sul tavolo. Se penso a quando ho acquistato le due locomotive di queste immagini - la Ae 6/6 a dicembre 1984 e la BR 151 nell'autunno 1988 - è veramente una sensazione strana, di qualcosa che mi ha fatto compagnia per un tempo lunghissimo, ben più di mezza vita! |
In viaggio! Per rendere l'idea del funzionamento, penso sia indispensabile ricorrere a un video. Questo è realizzato molto alla buona (con il cellulare!) ma è anche il primo video in assoluto a comparire su questo sito! Ovviamente nel funzionamento automatico arresti e partenze sono molto "istantanei": per ottenere accelerazioni e frenate realistiche servirebbe ben altra complessità, ma del resto anche questo aspetto riporta alle sensazioni del modellismo tradizionale. |
E.444.001. Scopro poi che un produttore artigianale - GM Modelli - realizza la cassa della E.444.001, la prima Tartaruga, come stampa 3D, semplicemente da innestrare sulla motorizzazione Marklin 8875, cioè la diesel tedesca BR 216, che ne condivide le misure principali, ovviamente accettandone i carrelli differenti. Ecco la locomotiva con la prima mano di blu orientale: ho utilizzato il RAL 5010 "Blu genziana" della Talken Color, previo passaggio di primer per plastica, per garantire la migliore adesione. |
E.444.001. Con il nastro adesivo proteggo la parte che deve restare blu e applico il grigio perla (RAL 7025). |
E.444.001. Rimuovendo il nastro, sono inevitabili alcune piccole imperfezioni, da correggere a pennello, ma l'esito è già ragionevolmente buono, anche tenendo conto della minuscola scala. Prima della verniciatura, con una lima, avevo pazientemente aperto tutti i finestrini della cabina che, nella versione originale erano "ciechi" (da dipingere in nero) ma che io preferisco senz'altro aperti. (continua... fra un po'!) |
Foto 9-13/13 ^ Indice ^