Bornato. L'ALn 668-121 da Rovato torna a Bornato per fare coincidenza con i treni Brescia-Iseo. I 20 minuti di sosta cadono perfettamente in ora blu, impossibile non sfruttarli. In realtà la stazione di Bornato è (anche giustamente) illuminata solo da due faretti sul fabbricato: devo scattare con tempi dell'ordine dei 4 s a diaframma tutto aperto e l'atmosfera è molto più buia di quel che sembra in foto, ma il risultato mi pare apprezzabile. I faretti che illuminano il muso della macchina mi ricordano certe foto di O. Winston Link, quell'americano che allestiva veri e propri set per la fotografia notturna alle locomotive a vapore. |
Bornato. Dall'altra parte, guardando verso ovest, il cielo è ovviamente molto più luminoso: è impossibile esporre correttamente anche l'automotrice, e così provo questo scatto diverso dal solito, sfruttando l'illuminazione interna e i fari accesi. |
Bornato. Infine l'inquadratura ampia svela il mio "set" tutto intero. |
![]() |
![]() |
![]() |
Passirano. La D.343.1034 era un esemplare unico ex FS acquistato di seconda mano (poi andato distrutto nell'incidente di Marone del 2009). Dopo aver effettuato un treno per Brescia al mattino presto, rientrava ad Iseo in coda a un convoglio di automotrici, qui fotografate durante la fermata a Passirano. |
![]() |
Bornato. Primo piano del Castello tra i vigneti invernali. |
Provaglio. Uno dei rari casi in cui renda bene la bianchissima colorazione Trenord è probabilmente questo, sullo sfondo del verde estivo del bosco. Il campanile che spunta dagli alberi è quello del monastero di San Pietro in Lamosa. |
Foto 21-30/50 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>
[Indice della sezione / This Section] [Articolo principale / Main Page: VALCAMONICA]